Le segnalazioni di violenza omotransfobica sono in aumento. Per questo abbiamo deciso di integrare i nostri servizi di ascolto con un percorso strutturato e di assistenza legale professionale per verificare ogni singolo caso, valutare al meglio le condizioni per la denuncia e accompagnare la vittima nell’iter legale facendoci noi carico delle spese di processo”. Alessio è uno dei quaranta volontari che rispondono al centralino di “Pronto”, la linea amica di Cig Arcigay Milano che offre supporto alle persone Lgbt+ in difficoltà. Un servizio attivo dal 1989, ma che nell’ultimo periodo ha dovuto aumentare le forze per rispondere alla crescita di violenze. Le segnalazioni arrivano attraverso la help line telefonica oppure anche tramite i messaggi diretti sui social, specialmente nel caso dei più giovani. “La cultura dell’odio e della discriminazione ha armato le persone – spiega il presidente di Cig Arcigay Milano Fabio Pellegatta – gli ultimi atti di violenza che abbiamo visto anche a Milano sono la testimonianza del clima di degrado della cultura sociale alimentato anche da certi esponenti politici”. Gli attivisti puntano il dito contro i toni utilizzati dalla destra durante la discussione del ddl Zan. “Quello che vediamo – precisa Alessio – credo che sia anche un riflesso dell’esacerbarsi del dibattito che diventa ideologico e non va ad affrontare le tematiche contenute nel disegno di legge”. L’importanza del ddl è proprio quella di “far crescere la cultura e i sistemi giuridici tutelando le persone discriminate”.

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