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Raffaella Carrà, una serie tv sulla sua vita: “L’attrice dovrà essere italiana”

"Una serie che racconti la grande storia professionale e umana di Raffaella", l'idea di Giancarlo Leone, presidente dell'APA. E poi ha aggiunto: "Maria De Filippi le deve molto"

di F. Q.

“Cercheremo di raccontare in una serie la grande storia professionale e umana di Raffaella (Carrà, ndr)”, queste le parole di Giancarlo Leone, presidente dell’APA (Associazione Produttori Audiovisivi), riportate da Fanpage. In tanti già ne stavano discutendo sui social in questi giorni. La Raffa Nazionale, morta il 5 giugno scorso all’età di 78 anni, merita una serie tributo e che sia internazionale.

E infatti Leone ha spiegato: “Credo che presto ce lo chiederanno anche dalla Spagna e dall’Argentina, dove è amatissima. Sarebbe interessante riflettere sul ruolo che ha avuto, raccontando la storia della tv italiana attraverso la sua vita”. E ancora: “Nella sua carriera individuo tre grandi periodi. Il primo è quello della scoperta: gli anni Settanta, da quando affianca Mina nel varietà Milleluci fino alle edizioni di Canzonissima. Poi gli Ottanta con Fantastico, Pronto, Raffaella? e Domenica In, quando si accende la sua stella. Infine i Novanta, anni in cui è talmente intelligente da reinventarsi con Carramba. Maria De Filippi le deve molto: l’emotainment (l’intrattenimento delle emozioni, ndr) lo ha fatto per primo la Carrà“, ha dichiarato l’ex direttore di Rai 1.

Chi potrebbe interpretare questo ruolo così rilevante? “Questo è il vero problema. Certamente, anche nel caso di una coproduzione, dovrebbe essere un’italiana. Ma in questo momento non mi viene in mente nessuno che possa credibilmente incarnarla da giovane”, ha concluso Giancarlo Leone.

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