Sblocco dei licenziamenti per l’industria manifatturiera ed edilizia con l’eccezione di tessile, calzaturiero e moda. Estensione per altri due mesi, fino al 31 agosto, del blocco dell’invio delle cartelle esattoriali. Sospensione per sei mesi del cashback, ma in parallelo aumento dal 30% al 100% del credito d’imposta che era stato introdotto dal governo Conte sulle commissioni sui pagamenti elettronici addebitate agli esercenti che acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico entro il 30 giugno 2022. Via libera al disegno di legge delega per l’aggiornamento del Codice dei contratti pubblici, in linea con l’impegno contenuto nel Recovery plan. In più il rifinanziamento con 600 milioni di euro della nuova Sabatini, finalizzata al sostegno di investimenti delle Pmi per acquisto di beni strumentali, e un fondo da 1 miliardo per contenere l’aumento delle tariffe dell’energia elettrica di cui è previsto un forte rincaro da luglio. Sono le decisioni prese dal Consiglio dei ministri mercoledì pomeriggio, dopo l’intesa sui licenziamenti raggiunta con le parti sociali.

Lo sblocco dei licenziamenti – Dall’1 luglio le imprese manifatturiere e l’edilizia potranno licenziare. Lo stop proseguirà fino al 31 ottobre, oltre che per i servizi, per i comparti del tessile e del calzaturiero, a fronte di ulteriori settimane di cassa Covid gratuita. Vengono inoltre assicurate ulteriori 13 settimane, fino al 31 dicembre 2021, di cassa straordinaria per tutte le imprese che non hanno più a disposizione strumenti di integrazione salariale, senza contributi a carico del datore di lavoro. Le aziende si impegnano a utilizzare queste misure prima di licenziare, in base all’accordo politico raggiunto ieri tra governo e parti sociali.

Più aiuti per gli esercenti che usano il pos – Fonti di Chigi fanno sapere che viene incrementato dal 30% al 100% il credito d’imposta sulle commissioni sui pagamenti elettronici addebitate agli esercenti che acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico entro il 30 giugno 2022. Una risposta al problema dei costi eccessivi, sempre sollevato dalle associazioni di categoria. Le stesse fonti spiegano che è istituito un nuovo credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti che consentono pagamenti elettronici per il collegamento con i registratori telematici. Il credito è pari a una percentuale della spesa sostenuta (nel limite di spesa massimo di 230 euro per beneficiario), pari al 70% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta precedente non superiori a 200.000 euro, al 40% per chi ha ricavi compresi fra 200.000 e 1 milione di euro o al 10% per chi ha ricavi superiori a 1 milione di euro ma inferiori a 5 milioni.

La delega sugli appalti – Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili fa sapere che le principali novità contenute nel disegno di legge delega per l’aggiornamento del Codice dei contratti pubblici sono norme più semplici e chiare per assicurare efficienza e tempestività nell’affidamento, la gestione e l’esecuzione di contratti e concessioni; tempi certi per le procedure di gara, per la stipula dei contratti e la realizzazione degli appalti, comprese le opere pubbliche che dovranno essere sempre più orientate all’innovazione e alla sostenibilità; rafforzamento della qualificazione delle stazioni appaltanti. Il testo – spiega una nota – punta ad un più stretto legame tra normativa nazionale e direttive europee, prestando una particolare attenzione alla qualificazione delle stazioni appaltanti con il potenziamento e la specializzazione del personale. Inoltre, è prevista la massima semplificazione delle procedure per gli investimenti in tecnologie verdi e digitali e per l’innovazione e la ricerca, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, così da aumentare il grado di eco sostenibilità degli investimenti pubblici.

E’ poi previsto l’inserimento nei bandi di gara di clausole sociali e ambientali come requisiti necessari o premiali dell’offerta per promuovere la stabilità occupazionale, l’applicazione dei contratti collettivi, le pari opportunità generazionali e di genere. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, il governo dovrà adottare uno o più decreti legislativi sulla disciplina dei contratti pubblici. I destinatari saranno le pubbliche amministrazioni, le stazioni appaltanti e gli operatori economici che intendono stipulare contratti pubblici per l’affidamento di lavori, servizi, forniture e concessioni.

Proroga del prestito ad Alitalia – “Per garantire la continuità operativa di Alitalia è prevista la proroga fino al 16 dicembre del termine di restituzione del prestito ponte. Questa misura non comporta oneri a carico della finanza pubblica, trattandosi di un mero rinvio”. E’ questa la decisione del cdm in vista del decollo della nuova Ita. “Nelle more della decisione della Commissione europea, Alitalia-società italiana aerea spa e Alitalia Cityline spa sono autorizzate alla prosecuzione delle attività d’impresa, compresa la vendita di biglietti per voli programmati. E’ istituito un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021, diretto a garantire l’indennizzo dei titolari di titoli di viaggio e voucher emessi dall’amministrazione straordinaria in conseguenza delle misure di contenimento previste per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e non utilizzati alla data del trasferimento dei compendi aziendali”.

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