Adil è vivo, le nostre idee non moriranno mai”. Tra le bandiere rosse e striscioni per ricordare Adil Belakhdim, il sindacalista “Si Cobas” investito da un camion nel corso di una protesta dei lavoratori di Biandrate, in centinaia si sono ritrovati a Roma, in piazza della Repubblica, per la manifestazione a sostegno dei lavoratori della logistica. “È stato assassinato per i profitti dei padroni, le violenze sono aumentate negli ultimi tempi, non è un caso isolato”, c’è chi ricorda in piazza. “Siamo sfruttati, tra buste paga basse e turni massacranti. Facciamo lavori che gli italiani non vogliono fare. Ma siamo senza diritti“, c’è chi sottolinea. E ancora: “Ci vogliono trattare come schiavi, non lo permetteremo”.

Non sono mancati gli attacchi al governo Draghi e contro il premier, accusati per lo sblocco dei licenziamenti da luglio, per la liberalizzazione prevista in materia di subappalti sul decreto Semplificazioni e bollato come “agli ordini di Confindustria”. Ma le accuse sono state dirette anche verso i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil.

In piazza gran parte delle persone presenti erano lavoratori migranti, che hanno sfilato con la foto di Adil: sono stranieri infatti la maggioranza degli impiegati nel settore della logistica. Ma non solo. Qualche momento di fibrillazione con le forze dell’ordine, per la volontà dei manifestanti forzare i blocchi del corteo, dirigendosi verso il ministero dello Sviluppo Economico, ma poi tutto è rientrato e la manifestazione è proseguita senza particolari tensioni, verso piazza Vittorio Emanuele II.
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Roma, in centinaia in piazza per ricordare il sindacalista ucciso da un camion a Novara. “Adil assassinato per il prodotto”

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Non solo stagionali: il lavoro sottopagato è pure sul web. Vedi (anche) alla voce Aranzulla

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