Cinema

Altrimenti ci arrabbiamo, arriva il remake: è tutto vero, ecco i dettagli e chi ci sarà al posto di Bud Spencer e Terence Hill

Le celeberrime “scazzottate” che senso avranno oggi dopo decenni di action movie? Nel “reboot” rifaranno anche il celebre finale tra i palloncini? Attendiamo non proprio fiduciosi

di Davide Turrini

L’ufficialità è definitivamente arrivata. …Altrimenti ci arrabbiamo! avrà un remake, anzi, dicono, un reboot. Uno dei classici titoli della coppia Bud Spencer e Terence Hill, il film che polverizzò ogni record d’incassi nella stagione 1973-’74 con oltre sei miliardi e mezzo di lire dell’epoca (ad oggi si stima sui 30 milioni di euro), avrà il suo aggiornamento circa quarant’anni dopo. Il primo segnale, a cui nessuno osava credere, era arrivato qualche giorno fa quando Christian De Sica durante la presentazione dell’uscita in sala di Comedians aveva spifferato l’incredibile. In molti hanno fatto finta di non aver sentito, alla Bud Spencer per intenderci. Invece dopo circa una settimana ecco la conferma. Lucky Red, che produrrà il film assieme a Compagnia Leone Cinematografica ha inviato una mail in cui appare il fanale sinistro e mezza ruota di una dune buggy rossa.

A questo punto è tutto vero. Per la prima volta nella storia del cinema italiano un film della coppia Spencer-Hill avrà un remake, un reboot, insomma si è rimesso mano ad un materiale che nella sua eccezionalità e peculiarità nazionalpopolare non era mai stato sfiorato, tanto che oggi, proprio oggi, iniziano ufficialmente le riprese. La regia è stata affidata a Younuts! ovvero Niccolò Celaia e Antonio Usbergo che di recente avevano curato la regia di Sotto il sole di Riccione, vago richiamo a qualcosa di fluttuante tra Sapore di Mare e Abbronzatissimi. Il soggetto del remake ha la firma di Paolo Fondato, figlio di Marcello Fondato, uno dei più grandi sceneggiatori del cinema italiano anni sessanta-settanta-ottanta nonché regista del film originale del ’74; di Manuel Fondato (nipote di Marcello); e Francesco Cenni (Figli delle stelle, Padroni di casa). Alla sceneggiatura si sono messi in quattro: Vincenzo Alfieri (sceneggiatore e regista dell’ottimo Gli uomini d’oro), Giancarlo Fontana (regista di Bentornato presidente), Tommaso Renzoni e Giuseppe Gennaro Stasi. Infine il cast: Edoardo Pesce (probabilmente nei panni larghi di Bud Spencer) e Alessandro Roja (probabilmente nei panni longilinei di Terence Hill).

Per chi è arrivato fino a questa riga, ecco la sinossi ufficiale del film: “Carezza e Sorriso (sic!), fratelli molto diversi tra loro e in lite fin dall’infanzia, dovranno mettere da parte le loro controversie per recuperare la mitica Dune Buggy, un tempo appartenuta al loro amato papà e ora sottrattagli da Torsillo, uno speculatore edilizio senza scrupoli, e da suo figlio Raniero. Nel farlo, stringeranno un’insolita alleanza con una comunità di circensi, capeggiata dalla bella e pericolosa Miriam e minacciata dagli affari poco puliti di Torsillo. Tra inseguimenti rocamboleschi, scazzottate memorabili e delicati pasti a base di birra e salsicce, riusciranno i due fratelli a ritrovare la loro amata macchina?”. Riusciranno quindi i nostri eroi Pesce e Roja (De Sica fa il cattivone che nemmeno viene preso a schiaffi…) a scansare il terribile ricordo di dei sosia Paul Smith e Michael Coby che sulla scia di Hill e Spencer interpretarono dimenticati titoli come Carambola e Simone e Matteo? Le celeberrime “scazzottate” che senso avranno oggi dopo decenni di action movie? Nel “reboot” rifaranno anche il celebre finale tra i palloncini? Attendiamo non proprio fiduciosi.

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