L’Uefa ha annunciato di aver aperto un’indagine su Juventus, Real Madrid e Barcellona: la commissione disciplinare contesta una possibile violazione delle normative da parte dei tre club, gli unici che non hanno ufficialmente abbandonato il progetto della Superlega. In particolare, l’Uefa ha nominato gli ispettori interni: a loro spetterà valutare “la potenziale violazione del quadro giuridico della Uefa in relazione al cosiddetto progetto Superlega”, si legge in un comunicato. Non è stato fornito alcun calendario riguardo le indagini, ma solitamente le accuse disciplinari seguono di almeno tre settimane la nomina degli ispettori.

Real Madrid, Juventus e Barcellona sono gli unici tre club su 12 che non hanno rinunciato al progetto, sfumato nel giro di 48 ore proprio per via delle prime defezioni tra le società aderenti. I nove club pentiti, tra cui Milan e Inter, sono stati reintegrati dall’Uefa senza sanzioni una settimana fa. “Ci rincresce vedere come i club nostri amici e partner fondatori della Super League si trovino ora in posizione incoerente e contraddittoria avendo sottoscritto ieri numerosi impegni con Uefa”, avevano replicato Juve, Real e Barca in un comunicato, ribandendo la volontà di rimanere sulle proprie posizioni “per onorare la nostra storia, per ottemperare agli impegni assunti nei confronti dei nostri stakeholders e dei nostri tifosi, per il bene del calcio e per la sostenibilità finanziaria del settore”.

Cosa rischiano – Nel braccio di ferro tra il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin e Juve-Real Madrid-Barcellona la resa dei conti è attesa entro fine maggio, visti i tempi ristretti a causa della partenza della stagione 2021/22. Un annuncio potrebbe arrivare dopo la finale di Champions League, in programma sabato 29 maggio. I tre club rischiano di essere banditi dalle future competizioni di Champions League o Europa League, oppure potrebbero essere solamente multati per essersi rifiutati di rinunciare al progetto.

In Italia – La Juventus rischia anche conseguenze in Italia, come ha ricordato lunedì il presidente della Figc Gabriele Gravina, sottolineando che in base all’attuale regolamento i bianconeri non potranno iscriversi al prossimo campionato di Serie A se nel momento in cui dovrà ratificare la partecipazione la squadra farà ancora parte della Superlega. “Con la Juventus i rapporti sono buoni, ho avuto un colloquio molto positivo con Andrea Agnelli“, ha commentato oggi lo stesso Gravina, parlando a margine dell’incontro con il Comitato Regionale Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti. “Non mi impegno ad essere mediatore, la Juve deve rispettare le regole del gioco, scolpite in maniera chiara nel nostro statuto nazionale che si ispira a quello della Uefa. Alternativamente non è una scelta federale ma di altri che vogliono stare fuori dal nostro sistema“, ha però chiarito il numero 1 della Federcalcio.

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