“Vaccini? I contrasti che sono apparsi a diverso livello e tra i blocchi, Europa rispetto a grandi compratori di vaccini non sono serviti”, così intervenendo al webinar online “La campagna vaccinale: le prospettive di ripartenza del Paese’, organizzato dall’Osservatorio economico e sociale ‘Riparte l’Italia’, il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini, ha detto la sua su quanto accaduto al livello globale sul tema vaccini. “Ci sono stati Paesi più rapidi compratori, ma la torta era una e chi è arrivato prima ed ha preso meglio ha preso una fetta più grande rispetto a chi è arrivato dopo”, ha continuato. Un comportamento che, ha detto Magrini citando una rivista, si può definire “avidità vaccinale”. Si tratta, ha continuato, di una “responsabilità sociale, anche reciproca, che gli Stati hanno perduto“. “Certe amministrazioni più abili, più scaltre e più senza scrupoli hanno avuto grandi benefici dall’avere maggiori quantitativi”, ha concluso Magrini. Quei quantitativi che mancano in Italia e che noi avremo “solo da quest’estate”. Anche se, ha sottolineato, “complessivamente è andato meglio del previsto”.

Video Youtube/Osservatorio riparte l’Italia

Articolo Precedente

Coronavirus, Brusaferro: “Quadro complessivo impegnativo. Incidenza ancora tre volte superiore alla soglia minima per il tracciamento”

next
Articolo Successivo

Coronavirus, l’analisi settimanale di Rezza: “Variante inglese ormai predominante, oltre il 90%. Accelerare campagna vaccinale”

next