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Il paracadute non si apre e lui si schianta a terra: così è morto a 31 anni il campione Dimitri Didenko, “il russo di Romagna”

Per cause ancora ignote ma in corso di accertamento, il paracadute di Didenko non si è aperto e l’uomo è precipitato al suolo davanti agli atleti che stavano volando con lui. L’Australian Parachute Federation ha aperto un’inchiesta sulle cause dell’incidente

di Davide Turrini

Il paracadute non si apre e il veterano paracadutista muore sfracellandosi a terra. Il 30enne Dimitri Didenko, tra i più grandi esperti atleti di Wingsuit Flying, il volo con tuta alare, è morto in Australia durante una prova dei campionati della sua disciplina a Jurien Bay, a 200 chilometri a Nord di Perth in Australia. Didenko aveva effettuato oltre 6mila voli nella sua carriera e risiedeva da parecchi anni a Riccione in Romagna. Era iscritto all’associazione Turbolenza di Rimini e, oltre all’attività di istruttore per principianti e non di paracadutismo nel 2013 aveva affiancato la fidanzata e alcuni amici del pilota Marco Simoncelli per un lancio di beneficenza in suo onore a Fano.

Per cause ancora ignote ma in corso di accertamento, il paracadute di Didenko non si è aperto e l’uomo è precipitato al suolo davanti agli atleti che stavano volando con lui. L’Australian Parachute Federation ha aperto un’inchiesta sulle cause dell’incidente. Un gruppo di amici riccionesi ha aperto online una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme per coprire le spese del ritorno a casa della salma di Didenko. Gruppo che ha raccolto quasi 30mila euro ben oltre i 15mila richiesti.

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