Partenza a razzo per gli ecoincentivi statali dedicati all’automobile. Gli stessi erano diventati disponibili per il pubblico lo scorso lunedì 18 gennaio e prenotabili dai concessionari attraverso una piattaforma dedicata. In meno di una settimana da quando sono stati resi disponibili, sono stati stati utilizzati circa 51 milioni di euro: circa 46 dagli automobilisti che hanno scelto un’auto con emissioni di CO2 comprese fra 61 e 135 grammi al km – impressionante la risposta dedicata a questa categoria: in poco meno di una settimana, sono state utilizzate già 1/5 delle risorse disponibili – mentre 5 milioni dagli automobilisti che hanno ripiegato su un’auto ad alto tasso di elettrificazione, con emissioni di CO2 fra 0 e 60 grammi al km.

Giova ricordare che la nuova tornata di incentivi messi a disposizione del pubblico per il 2021 vale 420 milioni di euro, di cui 120 destinati alle automobili con emissioni di anidride carbonica fino a 60 g/km (categoria che include i modelli 100% elettrici e ibridi ricaricabili), 250 milioni per le vetture con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km (ibridi non ricaricabili da fonte di corrente esterna, ma anche diverse auto a benzina e diesel) e 50 milioni per i veicoli commerciali leggeri (di cui 10 milioni riservati ai van elettrici).

I fondi, però, avranno delle scadenze specifiche: salvo esaurimento, quelli per le auto nella fascia 61-135 g/km saranno disponibili sino al 30 giugno 2021 (anche se, al ritmo con cui vengono richiesti, potrebbero finire assai prima), mentre quelli per le vetture della categoria 0-60 g/km dureranno fino al termine dell’anno. E per accedere al contributo le auto non potranno avere un prezzo di listino (compresi accessori, ma escluse Iva, Ipt e messa su strada) superiore a 50 mila euro per i modelli 0-60 g/km e 40 mila per quelli 61-135 g/km.

L’ecoincentivo sarà di importo superiore se, contestualmente all’acquisto del nuovo veicolo, se ne rottamerà uno immatricolato prima dell’1 gennaio 2011. Per le auto con emissioni di CO2 comprese fra 0 e 20 g/km, l’incentivo è di 5.000 euro dallo Stato e 1.000 dal concessionario; in caso di rottamazione, gli importi salgono rispettivamente a 8.000 e 2.000 euro.

Per i modelli con emissioni fra 21 e 60 g/km lo Stato eroga 2.500 euro e il concessionario altri 1.000 euro; in caso di rottamazione gli importi salgono rispettivamente a 4.500 e 2.000 euro. Infine, se si acquista un’automobile nella fascia 61-135 g/km, l’ecoincentivo è previsto solo ed esclusivamente in caso di concomitante rottamazione e ammonta a 1.500 euro statali più 2.000 del concessionario.

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