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Amadeus risponde a Morgan: “Cose non vere e insulti. Non gli ho promesso niente, ecco cosa gli ho chiesto”

Dopo le frasi di del cantautore arriva sulle pagine di Libero la risposta del conduttore e direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo 2021

di Giuseppe Candela

Morgan ha detto tante cose non vere. Non gli ho promesso un posto dei 26 big, gli ho solo detto di mandare, se ce l’aveva, un brano da sottopormi. A lui come a tanti altri. Me ne ha mandati cinque. Ho ritenuto che non fossero giusti per il mio Festival”, Amadeus replica dalle pagine di Libero dove ieri erano arrivati nuovi attacchi di Morgan. Il cantante è stato escluso dalla lista di Sanremo 2021 ma anche come giudice nella serata finale di Sanremo Giovani. Pioggia di critiche, controdiretta su Instagram e post, ora non più disponibili, con offese e insulti al direttore artistico della kermesse. Ha parlato anche di mobbing e l’avvocato Piergiorgio Assumma ha fatto pervenire una diffida allo stesso Morgan.

“Mi ha mandato degli insulti in privato che meglio far finta di niente. Peccato, perché a parlare di musica è bravissimo, ma poi il dato di fatto è che si arrabbia con tutti. Per me si è alterato solo perché ho chiamato Bugo. Ma il brano di Cristian è molto bello. Se avessi voluto fare un po’ di casino li avrei chiamati entrambi”, ha aggiunto il presentatore della 71° edizione, al bis con Fiorello dopo il successo dello scorso anno. E il direttore artistico smentisce anche l’ipotesi di uno scambio con il ruolo di giurato ad Ama Sanremo: “Questa cosa è solo nella sua testa, come quella di lui che avrebbe lavorato gratis, non mi sarei mai permesso.”

Morgan ha messo anche in dubbio le sue competenze (“non sa cosa è un Do Maggiore“) invitandolo a limitarsi ai quiz: “Non sono d’accordo. Un direttore artistico deve sapere cosa può funzionare e cosa no a prescindere dalla tecnica. Un direttore artistico ha una visione personale del suo Festival e sceglie seguendo i suoi criteri. E comunque non sempre un grande allenatore è stato un grande giocatore. Guarda Mourinho…”.

“Ventisei canzoni sono tante? Proprio perché ho voluto dare spazio alla musica. Anzi, alle canzoni ancor prima dei cantanti. Al limite chiameremo qualche ospite in meno. Non mi nascondo: faremo le due di notte ma, finale a parte, non oltre. E poi Fiorello mi dice: ‘Io alle 11.30 mi addormento‘, lo trovo dietro le quinte appisolato. È il Festival della canzone, si dice sempre ma per me è davvero così. Troppi giovani? Non ho guardato la carta di identità, ho scelto per mio gusto. Sono tutti dei top nel loro genere. La verità è che in Italia abbiamo una gran ‘cantera’. Pensa che la scorsa estate in classifica c’erano ancora 10 brani sanremesi”, ha aggiunto Amadeus nell’intervista con il giornalista Fabrizio Biasin.

Tutto dipenderà dalla pandemia e dall’indice di contagio: “Ho scelto di affrontare l’organizzazione del Festival come se non ci fosse il virus. Sono andato fisicamente nelle case discografiche, sempre con la mia mascherina fp2. Sanremo dovrà essere il più possibile ‘normale’. Deve essere così! Sanremo è la gente per le strade, il pubblico all’Ariston, la sala stampa. Al limite prenderemo dei doverosi accorgimenti: pubblico e giornalisti tamponati, distanziamento in piazza, ma al 70-80% deve essere un Festival ‘normale’. Se a marzo ci sarà il vaccino faremo il possibile per avere più vaccinati possibili.” E ancora con la presenza di Jovanotti non ufficiale (“Gli amici non li devi chiamare, se vogliono vengono è stop. Vedremo”), la certezza Fiorello (“Mi tranquillizza, è il grande showman e illumina tutto quello che è intorno a lui”) arrivano le scuse per Bruno Vespa che non aveva gradito la chiusura tarda di Sanremo Giovani: “Gli ho chiesto scusa in diretta e via messaggio, lui ha capito.” E pensa già al tris? “Intanto pensiamo al bis.”

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