del Prof. Leandro Janni*

Qualche giorno fa abbiamo letto con estremo piacere l’intervista di Antonello Caporale a Sebastiano Misuraca, l’ex-imprenditore siciliano che ha acquistato e demolito un obbrobrio che sfigurava da decenni il Castello di Mussomeli. Un gesto esemplare, nel segno dei valori, degli ideali di Italia Nostra. Pertanto, nell’ambito delle iniziative del 65esimo anniversario della nascita dell’associazione, Italia Nostra conferirà la tessera di “Socio onorario” al sig. Sebastiano Misuraca, insieme a una lettera di congratulazioni firmata dallo scrivente e dalla Presidenza nazionale.

Il castello di Mussomeli è uno dei più importanti, integri e suggestivi castelli della Sicilia. Noto anche come Castello Manfredonico, è una fortezza eretta tra il XIV e XV secolo. Si trova su una specialissima rupe, a circa due chilometri dalla città di Mussomeli (Caltanissetta). Il castello fu edificato tra il 1364 e il 1367 da Manfredi III Chiaramonte, conte di Modica, mentre l’aspetto attuale del fortilizio si deve soprattutto all’intervento realizzato dai Castellar, signori di Mussomeli, all’inizio del XV secolo. Il castello spicca, icasticamente, nello straordinario paesaggio circostante, al centro dell’Isola, per l’impervia e solitaria posizione, ricordando un “nido d’aquila”.

Il decreto assessoriale del 4 gennaio 2008 sancì la “Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area comprendente il territorio circostante il Castello Manfredonico, ricadente nel comune di Mussomeli”, e quindi l’apposizione del vincolo paesaggistico. La proposta di vincolo, nata nell’ambito della Commissione Provinciale per la tutela delle Bellezze Naturali e Panoramiche (di cui lo scrivente faceva parte quale architetto e presidente provinciale e regionale di Italia Nostra) era orientata ad “assicurare la salvaguardia dei valori paesistici, ambientali, morfologici e percettivi diffusi; ad assicurare la fruizione visiva degli scenari e dei panorami; a promuovere azioni per il riequilibrio naturalistico ed ecosistemico; alla riqualificazione ambientale-paesistica, a conservare il patrimonio storico-culturale. Gli obiettivi erano altresì rivolti alla tutela di quadri paesistici di altissima qualità, relativi al contesto paesistico-ambientale del Castello di Mussomeli […]”.

Ho voluto ricordare, sinteticamente, questi fatti, a distanza di anni, essendo venuto a conoscenza del bellissimo gesto compiuto dell’ex imprenditore agricolo Sebastiano Misuraca. Dunque, il sig. Misuraca, cittadino di Mussomeli, ha risolto magistralmente, generosamente ciò che in quasi cinquant’anni non erano state capaci di fare le istituzioni pubbliche: ovvero fare abbattere, rimuovere le strutture edilizie di un’orrenda villetta, scriteriatamente costruita ai piedi del Castello. Un assurdo manufatto in cemento armato che deturpava irrimediabilmente la veduta d’ingresso dello storico, monumentale edificio.

La villetta, costruita pertanto in tempi lontani, era rimasta lì fino a lunedì scorso. Sebastiano Misuraca ha portato avanti con tenacissima discrezione il suo peculiare proposito, per amore verso la propria terra e dedicando il suo gesto ai cinque nipoti. L’imprenditore, pertanto, ha comperato gli oltre tremila metri quadri di terra adiacente al Castello e, una volta ottenuta le autorizzazioni necessarie, ha immediatamente fatto demolire l’orrendo caseggiato. Adesso, il 75enne Sebastiano Misuraca, in quella sua lingua di terra finalmente ripulita, pianterà verdi alberi di ulivo.

L’attuale sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania, ha rivolto un pubblico encomio al sig. Misuraca per il suo nobile gesto. Noi di Italia Nostra non possiamo che plaudire alla generosa, significativa azione del sig. Misuraca.

* Presidente di Italia Nostra Sicilia

Articolo Precedente

Il museo della lingua italiana a Firenze in onore di Dante Alighieri? Difficilmente nascerà nell’anno delle celebrazioni per il Sommo Poeta

next
Articolo Successivo

‘Il quaderno di Kavafis’, ovvero l’Egitto del Novecento con tocchi di utopia e profezia

next