Il primo via libera era arrivato a febbraio e ora, con l’approvazione finale del Parlamento, la Scozia diventa il primo paese al mondo a garantire la fornitura gratis e universale alle donne degli assorbenti e di tutti i prodotti di base necessari nel periodo delle mestruazioni. Il Period Products Bill, formalizzato a inizio 2020 dal governo locale scozzese guidato dalla leader indipendentista Nicola Sturgeon, è diventato legge col via libera finale a Edimburgo, sostenuto dal voto unanime sia della maggioranza secessionista dello Scottish National Party (Snp), sia dei partiti unionisti britannici: dai Conservatori, al Labour, ai Liberaldemocratici, ai Verdi.

Gli assorbenti dovranno essere messi a disposizione sia dalle autorità locali, sia dai responsabili di scuole ed istituzioni educative in giro per le varie contee del territorio più settentrionale del Regno Unito. Si tratta d’una novità assoluta tanto fra le nazioni del Regno Unito, quanto nel resto del pianeta, come sottolineano nei commenti odierni sui media diverse attiviste di organizzazioni di donne. “Questa campagna è stata sostenuta da una vasta coalizione di sindacati, organizzazioni femminili e associazioni caritative”, ha sottolineato fra gli altri Monica Lennon, deputata locale che è stata tra le promotrici della legge. “É un segnale al mondo che l’accesso universale gratuito ai prodotti per le mestruazioni può essere garantito”, ha concluso.

Rose Caldwell, direttrice esecutiva dell’ong Plan International UK, ha aggiunto che con questa legge “la Scozia potrebbe presto diventare il primo Paese al mondo a eliminare la ‘period poverty’ una volta per tutte, e con le finanze delle famiglie in difficoltà a causa delle restrizioni legate al coronavirus, non è mai stato tanto necessario”. Il tema è da tempo al centro di campagne di pressione in tutto il mondo, sia per la fornitura gratuita dei prodotti d’igiene, sia per abolire la ‘period tax’ e renderli esentasse.

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