L’orsa JJ4, soprannominata Gaia, deve restare libera. Il Consiglio di Stato ha sospeso l’esecutività dell’ordinanza della Provincia di Trento che dispone la cattura dell’orsa e la sua reclusione in cattività. La sospensione è fino alla discussione collegiale cautelare, fissata per il 19 novembre prossimo. Si tratta di un decreto del presidente della Terza Sezione Franco Frattini. Nelle motivazioni, si cita il fatto che l’orsa ha tre cuccioli che, vista la stagione, sta per accompagnare in letargo. Inoltre in inverno c’è ridotta presenza umana nei boschi. Infine, se venisse catturata, l’orsa sarebbe rinchiusa nel recinto del Casteller, già ritenuto inadatto per il benessere degli animali.

Giovedì 8 ottobre il Tar di Trento aveva ribaltato il proprio precedente pronunciamento dichiarando “non accoglibile” la domanda cautelare presentata dall’Enpa, Oipa e dal ministero dell’Ambiente. La richiesta era quella di sospendere l’ordinanza emanata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, lo scorso 11 agosto, che prevedeva la cattura e la prigionia permanente dell’orsa JJ4.

L’orsa, di 14 anni, il 22 giugno scorso aveva aggredito due uomini, padre e figlio, mentre erano nei boschi del Peller in cerca di funghi. JJ4 era accompagnata dai cuccioli e il suo atteggiamento aggressivo era stato provocato proprio dalla presenza dei piccoli: spaventata dalla presenza degli umani, aveva attaccato per difendere gli orsetti.

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L’orsa JJ4 è di nuovo libera: un altro stop a una politica persecutoria

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