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Eliana Michelazzo: “Tornata dall’ospedale con un taxi pagato dallo Stato. Ora denuncio i locali”

"Ho avuto molta paura - ha detto la ex manager di Pamela Prati ora dimessa dall'ospedale - perché, svegliandomi ho avuto la sensazione che qualcuno mi strangolasse e ho sputato sangue. Rispetto a questo, mi hanno spiegato che potrebbero essere i sintomi di un po' di bronchite in arrivo. Comunque sono stati molto carini e attenti"

di F. Q.

“I medici mi hanno messo a disposizione anche un posto nella sezione Covid del pronto soccorso e mi hanno fatto riaccompagnare con un taxi a casa. E’ un servizio taxi per il Covid pagato dallo Stato“: ecco le parole di Eliana Michelazzo all’Adnkronos dopo essere stata dimessa dal policlinico Umberto I dove è stata portata d’urgenza ieri 28 agosto. “Ho avuto molta paura – ha detto – perché, svegliandomi ho avuto la sensazione che qualcuno mi strangolasse e ho sputato sangue. Rispetto a questo, mi hanno spiegato che potrebbero essere i sintomi di un po’ di bronchite in arrivo. Comunque sono stati molto carini e attenti. E so che in qualsiasi momento posso andare da loro”.

Ora la ex manager di Pamela Prati è a casa. “Dei miei amici con cui sono stata in vacanza a Baia Sardinia almeno la metà sono positivi. Sono molto spaventata ora. Ho sempre sonno e dormo profondamente, non sento i sapori e gli odori e non mangio quasi niente”, ha raccontato Michelazzo stando al Corriere della Sera.

All’Adnkronos ha detto anche che sul traghetto per Civitavecchia non le è stata controllata la febbre e il suo avvocato, Daniele Bocciolini, vuole “avviare denunce anche al solo fine di verificare se nei locali in cui è stata Eliana siano state rispettare le norme sul Covid”. Dopo aver fatto sapere ai suoi follower che “gli esami sono buoni” e che il suo malessere rientra nei sintomi del covid-19, Michelazzo si dece pronta a stare a casa in quarantena.

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