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Fredie Blom, è morto a 116 anni “l’uomo più vecchio del mondo”: ha lavorato fino a 80 anni e ha fumato per tutta la vita

Il primato non è stato ancora ufficialmente omologato dalla Guinness World Record perché non ci sono notizie esatte sulla nascita. "Fino a una settimana fa il nonno tagliava ancora la legna", ha raccontato un nipote

di F. Q.

In oltre un secolo di vita è sopravvissuto all’epidemia di spagnola, a due guerre mondiali e all’apartheid: oggi, all’età di 116 anni è morto in Sudafrica l’uomo più vecchio al mondo, Fredie Blom. La notizia è stata riportata dalla Bbc, ma il primato non è stato ancora ufficialmente omologato dalla Guinness World Record perché non ci sono notizie esatte sulla nascita.

I suoi documenti dicono che era nato nel maggio del 1904, nell’allora colonia dell’Eastern Cape Province. La sua famiglia fu interamente spazzata via dalla Spagnola nel 1918 quando lui aveva soli 14 anni, poi Blom, iniziò a lavorare come manovale nell’edilizia fino all’età di 80 anni.

Intervistato di recente, in occasione del suo compleanno, non ha confessato alcun segreto che potesse spiegarne la longevità, se non che “c’è un Uomo lassù che ha tutto il potere. Io non ho niente, posso cadere in qualunque momento ma Lui mi sorregge”. Per il resto, rileva la Bbc, Fredie Blom ha fumato per tutta la vita e ha smesso di bere alcolici solo qualche anno fa. “Fino a una settimana fa il nonno tagliava ancora la legna”, racconta un nipote, Andre Naidoo.

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