È passato un anno dall’aggressione subita a Trastevere, il 16 giugno 2019, da quattro giovani con indosso la maglietta del Cinema America. Oggi è stata fissata, al 26 febbraio 2021 a causa dell’emergenza coronavirus, la prima udienza del processo che porterà davanti al giudice i cinque ragazzi indagati e ritenuti dagli inquirenti vicini a movimenti di estrema destra.

I quattro giovani vittime del pestaggio, dopo aver passato la serata a piazza San Cosimato per seguire una proiezione cinematografica, erano stati avvicinati da un gruppo di altri ragazzi che, vedendo la t-shirt del Cinema America, li avevano presi di mira: “Hai la maglietta del Cinema America, sei antifascista, levati subito ‘sta maglietta, te ne devi andare via da qua”. Da lì partì l’aggressione a suon di pugni, calci, testate e bottigliate: a sporgere denuncia fu David Habib, 20 anni, ex studente del Liceo Virgilio, ricoverato d’urgenza al Fatebenefratelli, che indossava la maglietta bordeaux piena di sangue per via di una tumefazione e un trauma con frattura scomposta alla piramide nasale.

Un atto di violenza, questo, che scosse il mondo del cinema e non solo, con attori e registi che decisero di solidarizzare, anche indossando la maglietta nel corso di eventi pubblici. Ma che provocò anche altri agguati nei confronti di giovani che continuarono a indossare la t-shirt bordeaux.

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