Sono 50 le vittime accertate del Coronavirus nelle ultime 24 ore. A comunicarlo, come ogni giorno, il bollettino della Protezione civile. Nel numero, significativamente più basso di quelli dei giorni scorsi, non figurano decessi avvenuti in Lombardia. Il dato in un primo momento è stato attribuito alla mancata comunicazione, ma successivamente lo “zero” è stato confermato dalla Regione stessa: “I flussi provenienti dalla rete ospedaliera e le anagrafi territoriali oggi non hanno segnalato decessi”, ha fatto sapere Regione Lombardia. Il numero delle vittime sale così a 32.785. Ieri l’aumento complessivo era stato di 130. In leggero ribasso la curva dei contagi: sono infatti 229.858 i casi totali registrati, con un incremento di 531 rispetto a ieri, quando si erano registrati 669 nuovi contagi. Il trend di crescita si conferma e registra oggi uno 0,23%. Leggermente sopra la media il dato della Lombardia, unica regione in tripla cifra per nuovi contagi (+285) ma comunque in calo rispetto ai 441 di ieri.

E continuano le buone notizie sul fronte dei guariti e della pressione sugli ospedali. Complessivamente, secondo il bollettino della Protezione civile, sono saliti a 140.479 i guariti/dimessi, con un incremento rispetto a ieri di 1.639 unità e scende ulteriormente la pressione sulle strutture ospedaliere: 8.613 sono le persone ricoverate con sintomi, con un decremento di 82 pazienti rispetto a ieri. 47.428 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. In terapia intensiva, invece, sono attualmente ricoverate 553 persone, 19 meno di ieri. Di queste, 197 sono ricoverate nelle strutture della Lombardia. I casi positivi, complessivamente, sono 56.594, 1.158 in meno di ieri

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 25.614 in Lombardia, 7.703 in Piemonte, 4.457 in Emilia-Romagna, 2.660 in Veneto, 1.700 in Toscana, 1.624 in Liguria, 3.569 nel Lazio, 1.692 nelle Marche, 1.268 in Campania, 1.793 in Puglia, 535 nella Provincia autonoma di Trento, 1.453 in Sicilia, 412 in Friuli Venezia Giulia, 1.092 in Abruzzo, 195 nella Provincia autonoma di Bolzano, 53 in Umbria, 245 in Sardegna, 32 in Valle d’Aosta, 275 in Calabria, 183 in Molise e 39 in Basilicata.

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