Donald Trump è pronto a sbloccare una piccola parte dei fondi che gli Stati uniti versano all’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms) sospesi un mese fa accusando l’organizzazione di essere “filo-cinese”. È stato lui stesso, su Twitter, ad annunciare la nuova apertura nei confronti dell’Agenzia Onu, dopo gli scontri dei mesi scorsi, nei quali ha accusato i vertici di aver tenuto un atteggiamento di favore nei confronti di Pechino, facilitando il tentativo del Partito Comunista Cinese al governo di nascondere, secondo la versione della Casa Bianca, la reale portata dell’epidemia in Cina.

“Questa è una delle diverse idee che si stanno considerando, di pagare un 10% di quello che abbiamo pagato per molti anni in modo da equiparare i versamenti molto più bassi della Cina”, ha scritto Trump su Twitter facendo riferimento al fatto, da lui più volte denunciato, che Pechino versa molti meno fondi di Washington all’Oms. “La decisione finale non è ancora stata presa – ha poi avvisato – tutti i fondi sono congelati”.

Lo stop ai finanziamenti era stato deciso il 15 aprile, quando, dopo settimane di accuse, il presidente optò per il congelamento accusando l’organizzazione di aver “portato avanti la disinformazione della Cina riguardo al coronavirus” e di aver “sottovalutato la portata dell’epidemia”. In quell’occasione, l’amministrazione fece sapere che la sospensione sarebbe stata valida per un periodo tra i 60 e i 90 giorni.

TRUMP POWER

di Furio Colombo 12€ Acquista
Articolo Precedente

Coronavirus, per Trump è “America first” anche sul vaccino: ingaggia un militare e un ex di Big Pharma per vincere da solo e battere la Cina

next
Articolo Successivo

Israele, ambasciatore cinese trovato morto nella sua abitazione di Herzliya. Era stato nominato a febbraio

next