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Black Mirror, la sesta stagione non ci sarà. La produzione: “Nessuna voglia di raccontare storie su società che vanno in pezzi”

Lo showrunner, Charlie Brooker, non ha voglia di raccontare "società che vanno in pezzi. "Sono stato impegnato nel fare alcune cose. Non so cosa posso dire di quello che sto facendo e cosa invece no. Al momento non sto lavorando a nuovi episodi di Black Mirror - ha spiegato - Sono orientato verso la possibilità di rivisitare il mio talento comico, quindi sto scrivendo degli script con l’obiettivo di far ridere"

di F. Q.

Sembra un episodio di Black Mirror“. Quante volte lo abbiamo letto in articoli di giornale o sui social riguardo a situazioni reali ad alto tasso di dramma e dal taglio distopico. Ebbene, Black Mirror sesta stagione non si farà proprio perché lo showrunner, Charlie Brooker, non ha voglia di raccontare “società che vanno in pezzi. “Sono stato impegnato nel fare alcune cose. Non so cosa posso dire di quello che sto facendo e cosa invece no. Al momento non so se potrebbe esserci la voglia di vedere storie riguardanti le società che vanno a pezzi, quindi non sto lavorando a nuovi episodi di Black Mirror – ha spiegato – Sono orientato verso la possibilità di rivisitare il mio talento comico, quindi sto scrivendo degli script con l’obiettivo di far ridere prima di tutto me stesso”. Black Mirror “si tira indietro” proprio quando in tanti promettono di raccontare la pandemia e i disastri che sta causando con film o serie. E forse la scelta della serie cult, vincitrice di tre Emmy, è comprensibile. “Quando la realtà supera l’immaginazione”, per usare una frase fatta, forse è bene lasciare che l’immaginazione vada altrove. In questo caso verso orizzonti di evasione e leggerezza, a controbilanciare per quanto possibile una realtà che “sembra andare in pezzi”.

Black Mirror, la sesta stagione non ci sarà. La produzione: “Nessuna voglia di raccontare storie su società che vanno in pezzi”
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