Il 60% dei nuovi casi di coronavirus rilevati in Cina nel mese di aprile non mostravano alcun sintomo della malattia al momento dei test. È quanto emerge da un’analisi del Financial Times pubblicata oggi sull’edizione online del quotidiano britannico.

L’analisi, basata sui dati più completi sulla pandemia che il governo cinese ha cominciato a pubblicare dall’inizio di aprile, potrebbe rendere ancora più complesso il lavoro dei governi a livello mondiale per l’allentamento delle restrizioni finora imposte nella lotta al virus.Il risultato dello studio, commenta infatti il giornale, indica che un gran numero di persone probabilmente circolano indisturbate nella comunità diffondendo il coronavirus senza saperlo. E questo preoccupa le autorità sanitarie poiché secondo gli esperti i portatori sono più infettivi nella fase pre-sintomatica della malattia.

Anche l’ultimo studio italiano su Vo’ Euganeo aveva dimostrato come quattro persone su dieci, risultate positive, erano asintomatiche. E i risultati precedenti avevano addirittura indicato la forbice tra il 50 e il 75%. Tanto che Sergio Romagnani, professore ordinario di Immunologia clinica dell’Università di Firenze, in una lettera indirizzata ai vertici della Regione Toscana aveva chiarito che quella maggioranza “rappresenta comunque una formidabile fonte di contagio“ gravità della malattia”.

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