Avvocato, predicatore evangelico nonché fedelissimo di Jair Bolsonaro. È questo il profilo del 46enne André Luiz de Almeida Mendonca, appena nominato dal presidente ministro della Giustizia al posto di Sergio Moro, l’ex giudice simbolo dell’inchiesta Lava Jato che si è dimesso dopo aver saputo dell’esonero del direttore generale della polizia federale, Mauricio Leite Valeixo, suo uomo di fiducia. Al suo posto è stato scelto Alexandre Ramagem, finora a capo dell’Agencia brasiliana d’intelligence (Abin) e anche lui molto vicino a Bolsonaro.

Le nomine – André Mendonca è un avvocato che ha iniziato la sua carriera nel colosso statale del petrolio Petrobras. È considerato molto leale a Bolsonaro, che lo aveva nominato avvocato dello Stato. Ha fatto anche studi teologici ed è un pastore evangelico. Ramagen, secondo il quotidiano Estadao, Ramagan è molto vicino in particolare a Carlos Bolsonaro, uno dei figli del presidente.

Moro, notissimo in tutto il paese come ex giudice al centro dell’indagine anticorruzione Lava Jato, si è dimesso proprio a causa del licenziamento del capo della polizia Mauricio Valeixo. Moro ha accusato Bolsonaro di volere “una persona che gli passi informazioni di intelligence”. La sua uscita dal governo ha colpito l’opinione pubblica, dopo quella del ministro della Salute Luiz Henrique Mandetta, in seguito allo scontro sulle misure per affrontare la pandemia del coronavirus.

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