Musica

Salmo: “I concerti di Milano e Bibione rimandati al 2021 ma non lascio nella me**a chi lavora con me, inventiamoci qualcosa”

Il rapper con una serie di video pubblicati nelle Stories di Instagram ha annunciato ai fan che i due concerti previsti il 9 giugno allo stadio di Bibione e il 14 a San Siro di Milano slitteranno al 2021, le nuove date saranno comunicate prossimamente. Poi fa un appello a colleghi e addetti ai lavori, per aiutare chi lavora dietro le quinte di uno show

di Andrea Conti

Il mondo della musica in questi giorni è in gran fermento. Dopo l’appello di Tiziano Ferro, sono arrivati anche Fiorella Mannoia, Laura Pausini e moltissimi esponenti del mondo della musica, per chiedere al governo risposte certe per i concerti e soluzioni concrete per la sorte dei lavoratori precari che contribuiscono alla realizzazione di uno show, ecco che arrivano le prime conferme. Il rapper Salmo, con una serie di video pubblicati nelle Stories di Instagram, ha annunciato ai fan che i due concerti previsti il 9 giugno allo stadio di Bibione e il 14 allo stadio San Siro di Milano slitteranno al 2021. Le nuove date saranno comunicate prossimamente.

“È arrivato il momento di parlare di una cosa molto molto seria. – ha esordito così Salmo – Cioè i live, il tour, San Siro, lo stadio. Fino al 2021 non ci sarà nessun live, nessun intrattenimento dal vivo. Così dicono, anche se ne dubito. Quindi lo stadio verrà, mi dispiace dirvelo, spostato all’estate 2021. Perché gli stadi si possono fare d’estate e il concerto dovremmo farlo questo 14 giugno, ma è impossibile, non ce lo permettono. Ci inventeremo qualcosa di sicuro. La cosa che mi da molto fastidio è che per molti i live, i concerti, non sono così importanti. È sbagliato perché è un lavoro, ragazzi, un lavoro come tanti altri, come fare il commesso, il parrucchiere, il calzolaio o il Capo dello Stato. È uguale. non è una gara a chi ha lavoro è più figo. Il lavoro è lavoro e va rispettato”.

Poi arriva un appello speciale a colleghi e addetti ai lavori, per aiutare chi lavora dietro le quinte di uno show: “Ho 50 persone che lavorano per me ed è uguale per i miei colleghi. Anzi c’è chi ne ha di più, 100-150. Che facciamo? Senza il nostro tour, senza la musica dal vivo queste persone non lavorano. Io non voglio lasciare nella merda le persone che hanno creduto in me e che hanno lavorato per me. Io potrei fare l’ipocrita e non fare un cazzo per i prossimi quattro anni, ma non è giusto. Quindi uniamoci, inventiamoci qualcosa, per favore”.

Già lo scorso marzo era stato riprogrammato da Vivo Concerti il Playlist World Tour 2020 di Salmo al prossimo autunno 2020: sedici appuntamenti tra Stati Uniti ed Europa, al via il 9 ottobre da Miami. C’è da capire nelle prossime settimane, se il perdurare della situazione e i nuovi provvedimenti anti-contagio bloccheranno tutti gli spettacoli che prevedano l’assembramento.

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