Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia è di 162.488, con un incremento rispetto a ieri di 2.972 casi. Un numero ancora in diminuzione rispetto ai 3.153 in 24 ore registrati a Pasquetta, che porta il trend di crescita del contagio sotto al 2%: la curva si appiattisce ancora con un tasso all’1,86%. Salgono invece a 21.067 le vittime italiane del coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 602. Lunedì l’incremento era stato di 566 morti. Come ormai accade da diversi giorni, dalla conferenza stampa del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, arrivano notizie di segno opposto. Da un lato le vittime quotidiane del virus che ancora restano alte. Dall’altro la costante riduzione dei ricoveri in terapia intensiva che si accompagna più in generale a un calo dei nuovi casi registrati ogni giorno: il contagio la scorsa settimana cresceva in media del 3%, quella prima del quattro. Da Pasqua il trend sembra gravitare intorno al 2 per cento e oggi si registra una forte riduzione dei contagi in particolare a Milano: in città ci sono stati solo 57 nuovi casi. “Non credo che il virus sia diventato meno contagioso, piuttosto che abbiano funzionato le misure di contenimento“, ha commentato il membro del Comitato tecnico scientifico, Massimo Antonelli, in conferenza stampa.

Sono complessivamente 104.291 i malati, con un incremento di 675 rispetto a ieri, quando l’incremento era stato di 1.363. Si tratta dell’aumento più contenuto da oltre un mese: il 6 marzo i nuovi malati conteggiati furono infatti 620. Soprattutto, calano ancora i ricoveri in terapia intensiva: sono 3.186 i pazienti nei reparti, 74 in meno rispetto a ieri. Dei 104.291 malati complessivi, 28.011 sono ricoverati con sintomi, 12 in meno rispetto a ieri, e 73.094 sono quelli in isolamento domiciliare. Sono 37.130 infine le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.695 più di ieri. I tamponi complessivi sono 1.073.689, oltre 26mila più di ieri. Circa 525mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

Lombardia – I positivi in più nelle ultime 24 ore sono 1.012, per un totale di 61.326 contagi. Un dato inferiore rispetto a quello registrato lunedì, quando l’incremento era stato di 1262 casi, ma i tamponi registrati sono stati solo 3.778. In ogni caso, la curva di crescita dei contagi in Lombardia si abbassa, il trend è all’1,67%. Le nuove vittime sono 241 (ieri erano state 280) che portano il totale oltre quota 11mila solo in Lombardia. In Regione sono state dimesse in totale 36.985 persone, con un aumento di +743 unità nelle ultime 24 ore. Calano ancora i ricoveri in terapia intensiva: in totale sono 1122, 21 in meno. E i ricoveri non in terapia intensiva sono 49, “un dato che si è praticamente azzerato ed evidenzia i risultati dei grandi sforzi fatti”, ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha parlato anche della strategia sui tamponi. “Facciamo il massimo che il mercato consente per i tamponi. Stiamo facendo il massimo degli sforzi per recuperare i reagenti e per i test sierologici”, ha detto Gallera.

Milano – Dopo l’allarme lanciato ieri, quando nell’area di Milano si erano registrati il 15% dei positivi dell’intero Paese, i nuovi casi nel capoluogo oggi sono solo 57 (contro appunto i 296 di ieri). Nella provincia meneghina ci sono stati 189 nuovi contagi, anche in questo caso un numero nettamente inferiore ai 481 di lunedì. Il trend del contagio a Milano provincia è del 1,33% (in città solo lo 0,97%). “Dal nuovo bollettino emerge un dato confortante: il dato dei contagi è drasticamente ridotto“, ha commentato Gallera.

In Molise e Basilicata 0 casi – La riduzione dei nuovi casi positivi è costante in tutta Italia. In Basilicata e Molise, in particolare, non si registrano contagi nelle ultime 24 ore. Ma anche in Umbria c’è un solo nuovo caso, mentre nelle vicine Marche i positivi sono 45 in più, con un trend di crescita comunque ridotto allo 0,8%. Tornando al Sud, resta basso il tasso dei nuovi contagi anche in Puglia e Sicilia, mentre in Campania ci sono 99 positivi in più in 24 ore (la curva cresce al +2.7%). Nel Lazio sono stati registrati 143 nuovi casi che portano il totale oltre 5mila (il trend è +2,9%).

Trend alto in Piemonte e Liguria – Al Nord invece il Piemonte ha un tasso di crescita del contagio ancora al +3,2%: i nuovi positivi sono 556 (ieri erano 474). Andamento analogo in Liguria dove si registrano 212 casi in 24 ore, il doppio rispetto al dato di Pasquetta. In Emilia Romagna invece il tasso di crescita è oggi all’1,5%, con 312 nuovi contagi rispetto ai 342 di ieri. Curva che resta piatta in Veneto (+181, +1.3%), così come in Friuli Venezia-Giulia e nelle Province di Trento e Bolzano.

I dati Regione per Regione: i malati – Dai dati della Protezione civile emerge che sono 32.363 i malati in Lombardia (428 in più rispetto a ieri), 13.778 in Emilia-Romagna (-40), 13.055 in Piemonte (+290), 10.736 in Veneto (-30), 6.352 in Toscana (+95), 3.466 in Liguria (+101), 3.095 nelle Marche (+15), 4.022 nel Lazio (+102), 3.094 in Campania (+32), 2.082 a Trento (+2), 2.552 in Puglia (+40), 899 in Friuli Venezia Giulia (-408), 2.071 in Sicilia (+21), 1.800 in Abruzzo (+22), 1.564 nella provincia di Bolzano (+27), 622 in Umbria (-3), 900 in Sardegna (-14), 816 in Calabria (+25), 559 in Valle d’Aosta (-23), 265 in Basilicata (-5), 200 in Molise (-2).

I dati Regione per Regione: le vittime – Quanto alle vittime, se ne registrano 11.142 in Lombardia (+241), 2.705 in Emilia-Romagna (+90), 1.927 in Piemonte (+101), 906 in Veneto (+24), 538 in Toscana (+20), 793 in Liguria (+33), 728 nelle Marche (+15), 300 nel Lazio (+16), 260 in Campania (+12), 310 nella provincia di Trento (+10), 278 in Puglia (+11), 206 in Friuli Venezia Giulia (+4), 175 in Sicilia (+4), 232 in Abruzzo (+8), 214 nella provincia di Bolzano (+2), 53 in Umbria (+1), 89 in Sardegna (+5), 68 in Calabria (+1), 118 in Valle d’Aosta (+3), 19 in Basilicata (+1), 15 in Molise (+0).

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