A Las Vegas gli oltre 100 alberghi sono stati chiusi per il coronavirus, per un totale di 150mila posti letto che adesso sono liberi. Eppure per gli homeless della città, ora che il rifugio della Catholic Charities è stato chiuso dopo che uno degli ospiti è risultato positivo, le autorità non hanno trovato niente di meglio che il parcheggio del Cashman Center, un complesso per convention e partite di baseball.
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Las Vegas, un parcheggio trasformato in "rifugio per senzatetto" con indicatori di distanza socialiLas Vegas, un parcheggio trasformato in "rifugio per senzatetto" con indicatori di distanza sociali
A suscitare l’indignazione sono state le foto, finite sui social, dove si vedono i senzatetto occupare con i loro materassini rettangoli dipinti di bianco sul cemento, come i posti per le auto, anche se sono stati pensati per mantenere la distanza sociale di circa due metri.
“Orrido! È la prova del fallimento di una società che non è in grado di fornire ai suoi cittadini le più elementari necessità umane“, ha commentato un utente di Twitter. “Il Nevada, uno degli Stati più ricchi del mondo, ha dipinto rettangoli per il social-distancing sul cemento di un parcheggio per far dormire gli homeless!”, sottolinea incredulo un altro.
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