Cultura

Da Amazon al musical “Ghost”, Gloria Enchill: “Lavoravo per il colosso e-commerce. Poi mi hanno scelta per il musical”

Tratto dal successo cinematografico che dagli anni ‘90 ha commosso generazioni di spettatori, prodotto da Show Bees con adattamento teatrale dello sceneggiatore originale Bruce Joel Rubin e regia di Federico Bellone, “Ghost il Musical” è in scena fino al 1 marzo agli Arcimboldi di Milano per poi toccare una ventina di piazze italiane fino a maggio

di Simona Griggio

“Fino a qualche mese fa mi occupavo delle visite guidate presso il centro Amazon di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza”, racconta Gloria Enchill. “Accompagnavo i visitatori alla scoperta di cosa si cela dietro il click sul noto sito commerciale. Ora interpreto la parte della medium Oda Mae nella produzione nazionale “Ghost –Il Musical”.

Tratto dal successo cinematografico che dagli anni ‘90 ha commosso generazioni di spettatori, prodotto da Show Bees con adattamento teatrale dello sceneggiatore originale Bruce Joel Rubin e regia di Federico Bellone, “Ghost il Musical” è in scena fino al 1 marzo agli Arcimboldi di Milano per poi toccare una ventina di piazze italiane fino a maggio. Nel cast, tutto di professionisti, tra cui anche Ronnie Jones, la giovane e talentuosa Gloria Enchill è il nuovo talento scoperto per caso dal produttore Gianmario Longoni.

Laureata in Scienze internazionali e istituzioni europee, la 28enne piacentina di origine ghanese si stava esibendo in un teatro locale con la compagnia “Viaggiattori” nel ruolo della protagonista di “Sister Act”. Alla fine della recita i produttori di “Ghost – il Musical”, allora in fase di selezione del cast, si sono presentati a lei invitandola a una delle audizioni. “Non può essere vero. E’ uno scherzo”, ha pensato l’artista. Ma il regista della compagnia con cui si esibiva le ha confermato che poteva essere una di quelle proposte da cogliere al volo. Una possibile svolta di vita. “Ero talmente emozionata – aggiunge – che quando ho affrontato il provino ho cantato il gospel come non avevo mai fatto prima. Ed è andata decisamente bene”.

A vederla recitare, cantare e ballare sembra una professionista di lunga esperienza. Quando entra in scena con le sue assistenti, le sorelle di Oga Mae, medium truffatrice che però nel corso della storia scopre di avere davvero poteri paranormali, catalizza l’attenzione del pubblico come faceva Whoopi Goldberg nel film. “Sto vivendo un sogno. Fino a qualche mese fa non immaginavo neanche lontanamente che mi sarei esibita al Teatro Sistina di Roma e agli Arcimboldi di Milano in una produzione nazionale”, spiega emozionata.

Era una delle vocalist di Sherrita Duran, nel tempo libero, ma non si era mai messa alla prova in teatro. Invece la sua fortuna è stata proseguire entrambe le attività, il lavoro da Amazon e il canto, con l’umiltà che la caratterizza. In questo thriller romantico carico di suspense, dove i colpi di scena e le azioni sul piano della realtà convivono con la dimensione interiore dell’amore che vive oltre il tempo, è lei il tramite fra Molly, protagonista femminile, e il fantasma di Sam, il fidanzato ucciso. Trasposizione fedele del film vincitore di due premi Oscar, per la miglior attrice non protagonista, proprio la medium interpretata da Whoopy Goldberg, e per la miglior sceneggiatura, “Ghost Il Musical” mantiene l’impianto narrativo originale ma lo adatta alle regole del teatro.

Questa la trama: Sam (interpretato da Mirko Ranù), impiegato di banca di New York e fidanzato di Molly (Giulia Sol), una giovane artista, viene ucciso. Incapace di lasciare la sua amata, da fantasma che sta per raggiungere il Paradiso, decide di rimanere accanto a lei per proteggerla e far luce sul suo omicidio. Per manifestarsi a Molly si serve della strampalata e truffaldina Oda Mae (Gloria Enchill). Riuscirà a smascherare il mandante del suo omicidio: l’avido Carl (Thomas Santu), che morirà e sarà condotto all’Inferno. Sam, libero finalmente di passare a vita ultraterrena, potrà però beneficiare di un dono speciale: manifestarsi per l’ultima volta a Molly trovando il coraggio di dirle che l’ama.

Ma come si rendono sulla scena teatrale corpi che levitano, prendono forma, spariscono o passano attraverso le porte? Con la mano esperta di Paolo Carta, mago dell’illusionismo capace di sorprendere lo spettatore più che con la tecnologia con trucchi da vecchio artigiano dell’inganno. Tutto il cast, composto da una ventina di artisti, si è preparato a lungo per fingere di non vedere il fantasma di Sam, l’attore Mirko Ranù in scena per tutta la durata dello spettacolo. Non soltanto imparando a ignorarne la presenza, ma creando con il corpo, con lo sguardo e con il movimento, l’effetto per il pubblico della sua inesistenza.

Il musical corre su un doppio binario. Da un lato il mistero del paranormale che si esprime con effetti speciali di grande impatto. Dall’altro il mistero dell’amore, ineffabile e inspiegabile. Qui non ci sono trucchi. E a confermarlo è anche la femminilità della protagonista, l’attrice Giulia Sol. Come Demi Moore nel film ha una bellezza acqua e sapone, i capelli corti, una naturalezza che ammalia e si evidenzia appieno nella scena in cui modella insieme a Sam il vaso di argilla.

Gloria Enchill, la nuova scoperta dei produttori di “Ghost – Il musical”, è invece una presenza esplosiva, divertita e divertente, prima nel ruolo della truffatrice poi in veste di vera medium. Una donna materialista che a un certo punto deve fare i conti con una fila di fantasmi desiderosi di comunicare con i loro cari attraverso lei e malgrado lei.

La regia è di Federico Bellone, che ha già diretto in Italia grandi musical, fra cui Mary Poppins, Fame, West Side Story, Dirty Dancing, A qualcuno piace caldo. Le coreografie sono di Chiara Vecchi, il disegno luci è di Valerio Tiberi. La colonna sonora è pop-rock, arrangiata da Dave Stewart, ex componente degli Eurythmics, e da Glen Ballard, tra gli autori di Alanis Morissette.

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