“Il volontariato è un’energia irrinunciabile”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato la tre giorni di “Padova capitale Europea del Volontariato 2020”. Nel suo intervento alla Fiera di Padova, in una sala gremita di persone, ha ricordato il caso di Silvia Romano, la volontaria ancora dispersa: “Desidero ribadire qui l’apprensione per le sorti della giovane rapita in Kenia mentre svolgeva la sua opera generosa di solidarietà e di pace. Da Padova-capitale del volontariato non può mancare per lei il nostro pensiero, che si unisce al costante impegno delle istituzioni per ottenerne la liberazione”. Poi, parlando dell’impegno dei cittadini nella “solidarietà che si organizza” ha espresso l’augurio che, nel 2020 “si proceda nell’attuazione della legge sul Terzo settore, coinvolgendo i protagonisti, assicurando una piena collaborazione tra i diversi livelli istituzionali”.

“Sta emergendo un’economia civile, costituita da un campo di forze molteplici, che può contribuire a definire un equilibrio migliore tra mercato, ambiente ed equità sociale, e può dare un apporto importante nella prospettiva della sostenibilità”, ha spiegato. Poi ha ricordato l’importanza del servizio civile, Per il presidente della Repubblica, che, dice, “può dare una mano a ‘ricucire’: per questo confidiamo che possa ridursi lo scarto tra le richieste dei giovani e i posti che si renderanno disponibili”. E parlando dei giovani ha aggiunto che il modo migliore per parlare alle nuove generazioni è “attraverso gli esempi e la coerenza dei comportamenti”. Per questo è necessario “coinvolgerli, renderli responsabili, perché a loro sarà consegnato il testimone”.
Nel discorso per l’apertura di Padova Capitale del Volontariato, il Capo dello Stato ha ricordato poi che “ai giovani si parla anche attraverso gli esempi e la coerenza dei comportamenti. E parlare ai giovani, coinvolgerli, renderli responsabili – ha evidenziato – è lungimirante, perché a loro sarà consegnato il testimone”.

“Il volontariato è votato alla fratellanza e alla pace – ha proseguito il presidente nel suo intervento – Per sua natura è portato ad alzare lo sguardo oltre i confini del proprio Paese, per guardare all’umanità”. Quindi Mattarella ha ricordato le “nuove sfide” che non devono alterare ma, anzi, potenziare i valori costitutivi dell’impegno volontario: la generosità e il calore dell’amicizia, la passione per la vita, l’attenzione al bisogno, la cura del bene comune”. Ad accogliere il capo dello Stato c’erano il presidente del Veneto, Luca Zaia, il sindaco Sergio Giordani, e le cariche civili e militari. dopo la cerimonia inaugurale Mattarella andrà al Municipio di Padova, successivamente è atteso alla Cappella degli Scrovegni e infine alla Basilica del Santo, prima di ripartire per Roma.”La passione sconfigge l’indifferenza, che inizia nei confronti delle difficoltà e delle sofferenze degli altri e che, nella storia, è giunta a manifestarsi cinicamente persino in presenza di crudeli persecuzioni. Parlo di Placido Cortese”, il religioso torturato e ucciso dalla Gestapo che proprio a Padova prese i voti. “Il volontariato è votato alla fratellanza e alla pace. Per sua natura è portato ad alzare lo sguardo oltre i confini del proprio Paese, per guardare all’umanità”. Quindi Mattarella ha ricordato le “nuove sfide” che non devono alterare ma, anzi, potenziare i valori costitutivi dell’impegno volontario: la generosità e il calore dell’amicizia, la passione per la vita, l’attenzione al bisogno, la cura del bene comune”.

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