Mangia pollo poco cotto, rimane paralizzato dal collo in giù, ma dopo un anno di riabilitazione correrà una maratona per beneficenza. L’incredibile storia è accaduta e continuerà il suo corso a Brighton, in Inghilterra. Ai primi di dicembre del 2018, il 38enne Richard Jackson si trovava a Londra. Durante una settimana di lavoro aveva pranzato e cenato in diversi ristoranti, quindi non è mai riuscito a risalire con precisione dove avesse mangiato il pollo incriminato, ma i danni di quella carne poco cotta ingerita senza pensarci lo avevano portato 48 ore dopo ad una paralisi quasi totale del corpo che in un primo momento era parsa irreversibile.
Dolori all’addome lancinanti prima di tutto, poi subito il blocco di braccia, mani e gambe. Quando Jackson venne ricoverato al St. Richard’s Hospital di Chichester le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate arrivando addirittura all’impossibilità di deglutire. I medici hanno così optato per il coma farmacologico. Così dopo una decina di giorni “al buio” Jackson si è risvegliato e ha iniziato una lunga riabilitazione alla Donald Wilson House. Responsabile della tragedia accaduta a Jackson è stato il batterio Campylobacter, una delle cause di intossicazione alimentare più frequenti nel Regno Unito che produce i primi sintomi solo due-tre giorni dopo l’ingestione del cibo tossico.
Nel caso di Jackson però il suo sistema immunitario aveva reagito in modo inusuale attaccando il midollo spinale, rendendo così il ragazzo letteralmente paralizzato dal collo in giù. Un anno difficilissimo e dolorosissimo che però sembra lentamente passato. Perché Richard l’8 dicembre 2019 praticamente dodici mesi dopo la paralisi correrà una maratona di 5 chilometri lungo lo storico circuito di Goodwood. Un’iniziativa che l’uomo ha voluto effettuare sia per mostrare i progressi fatti grazie alle cure della clinica riabilitativa, ma anche attivando un modo concreto (grazie ad una pagina di finanziamento tramite crowdfunding) per aiutare i suoi salvatori. “Mi hanno seguito 24 ore su 24 – ha spiegato al DailyMail Jackson – In poco meno di due mesi mi hanno insegnato a sedermi, mangiare, parlare chiaramente, sedermi su una sedia a rotelle, stare in piedi a lavarmi i denti, salire in automobile e soprattutto a camminare di nuovo”.
