Logitech MX Master 3 è un mouse per la produttività, particolarmente indicato per chi soffre di dolori al polso e all’avambraccio dovuti all’uso di questo accessorio. Incarna la terza evoluzione della serie MX di Logitech, e rispetto ai predecessori rinnova completamente il design e le funzioni per offrire una migliore ergonomia d’uso e maggiore comodità. Fra i suoi punti di forza ci sono inoltre l’autonomia di 70 giorni e la possibilità di personalizzare i pulsanti a seconda del programma usato. Per contro, non esiste una versione per i mancini, e il prezzo di 114,90 euro non è contenuto. Ci sono soluzioni (anche dello stesso produttore) con prezzi compresi fra 60 euro e 90 euro che hanno differenze lievi.

Rispetto al predecessore porta solo l’affinamento del design, ma fa affidamento sullo stesso sensore Darkfield da 4000 DPI, che torna utile perché permette di usare il mouse su tutte le superfici. Sono nuove invece le ghiere, e la connessione USB-C compatibile anche con la ricarica rapida (tre ore di autonomia con un minuto di carica).

Design

Rispetto ai modelli precedenti, la parte laterale dell’MX Master 3 è stata completamente ridisegnata. I pulsanti laterali sono più lunghi e sottili, quindi si trovano “a portata di pollice”, mentre lo scroller laterale (la rotella per scorrere velocemente i contenuti multipagina) è stato spostato in alto ed è completamente in metallo. Subito dietro è posizionato il LED che segnala l’autonomia residua: quando la batteria scende al 10% diventa rosso, altrimenti è di colore verde.

La separazione di ghiera e pulsanti laterali ha portato i tecnici di Logitech ad alzare il profilo del mouse, che mostra un rivestimento spiovente che ricorda in parte quello dei mouse verticali, appositamente studiati per chi ha problemi di tunnel carpale e affini. Ecco perché l’impugnatura risulta gradevole e naturale, e diminuisce i dolori agli avambracci e al tunnel carpale, anche dopo diverse ore d’uso. Il restyling ha coinvolto anche l’appoggio per il pollice, che è stato ridisegnato e ora sovrasta un pulsante personalizzabile.

Nella parte anteriore è installata una porta USB-C, e appena prima si vede lo scroller centrale completamente in acciaio inossidabile. Risulta piacevole ed efficace da usare.

Connettività e funzioni

MX Master 3 si può collegare al computer tramite l’adattatore USB Unifying incluso nella confezione, oppure tramite Bluetooth. È compatibile con qualsiasi dispositivo, dai PC ai notebook, passando per tablet, smartphone e smart TV. Durante le prove il segnale wireless è sempre risultato preciso e stabile, anche in luoghi affollati.

Per sfruttare appieno tutte le funzionalità di questo mouse è necessario disporre del software Logitech Options, che è disponibile solamente per Windows e macOS e si scarica dal sito ufficiale dell’azienda. Con questo software si può usare il mouse con un massimo di tre dispositivi contemporaneamente, passando dall’uno all’altro premendo il pulsante apposito nella parte inferiore. Questa funzione si chiama Logitech Flow, ed è la stessa presente anche sulla tastiera Logitech MX Keys che abbiamo recensito pochi giorni fa. Il requisito affinché tutto funzioni bene è che i dispositivi siano tutti connessi alla stessa rete, e che tutti abbiamo installato Logitech Options.

Sempre tramite l’app si possono abilitare le impostazioni specifiche per ciascuna applicazione. Per esempio, si può decidere che posizionando il cursore sulle schede del browser Chrome si userà lo scroller per passare da una scheda all’altra, mentre su Word lo stesso strumento attiverà lo zoom del testo. Si possono poi regolare tutte le impostazioni sul puntamento e lo scorrimento, anche se non si può scegliere l’esatto livello di DPI da usare.

Autonomia

MX Master 3 ha una batteria che garantisce fino a 70 giorni di utilizzo. I tempi per la recensione non ci hanno permesso di esaurire le batterie, ma il dato è sembrato attendibile visti i consumi collezionati in una decina di giorni di test. Un particolare da non sottovalutare è che la batteria è facilmente sostituibile dall’utente senza che l’operazione invalidi la garanzia.

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