Mafie e donne. È questo il tema dell’edizione 2019 della Summer School on Organized Crime del Dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell’Università degli Studi di Milano diretta da Nando dalla Chiesa che partirà il prossimo 9 settembre. Un appuntamento ormai fisso per la comunità scientifica e civile, che offre un’occasione di aggiornamento e confronto su un tema che investe le disuguaglianze di genere, i costumi civili, i processi educativi, il diritto di famiglia e l’antropologia culturale.

Cronaca, ricerche scientifiche, testimonianze, infatti, dicono che se è vero che si aprono carriere femminili anche dentro alcune organizzazioni mafiose, è altrettanto vero che il muro dell’omertà e della sudditanza femminile va sgretolandosi. Che il rifiuto, l’abbandono, la defezione delle donne sono diventati una realtà concreta, nonostante la ferocia di reazioni che avrebbero dovuto “educare” per sempre gli spiriti ribelli. Non solo, nella società italiana va sempre più estendendosi, e diventando maggioritaria, la partecipazione delle donne ai movimenti antimafia, dalla scuola al teatro, dalla ricerca all’associazionismo.

Per cinque giorni sociologi, magistrati, ex detenute, giornalisti, attori, registi, uomini di chiesa, esponenti politici, mescoleranno scienza sociale e arte, informazione e giustizia, fede e testimonianze di vita, per mettere a fuoco un fenomeno in grado di “disorientare” la mafia, di privarla di certezze secolari. Una possibilità da esplorare e capire fino in fondo per non perdere una grande occasione di cambiamento. Le iscrizioni si possono fare per via telematica fino a sabato 31 agosto.

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