“Il significato della cerimonia di oggi rappresenta ricordo, appello al sentimento e alla riconciliazione: furono insieme italiani e tedeschi a scatenare la follia omicida contro la popolazione inerme fatta di anziani, bambine e donne, qualcuna anche in stato di gravidanza. Di fronte a quei crimini siamo qua, tedeschi e italiani, a chinare il capo verso le vittime, a invocare perdono, accanto alle sovrastanti e assolute colpe personali di chi si macchiò di quei crimini si aggiungono quelle storiche politiche e i peccati di omissioni”. Lo ha detto il Presidente della Rebubblica Sergio Mattarella nella cerimonia a Fivizzano, con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, in ricordo del 75° anniversario dell’eccidio nazifascista. “Questi avvenimenti tragici -ha aggiunto- assegnano a tutti una grave responsabilità: la storia ci insegna che di fronte alla barbarie interi secoli di civiltà possono venire annientati in un momento. Quel ‘mai più, allora, non è soltanto eredità della nostra storia recente ma è la consegna che deve accompagnare ogni giorno il nostro essere cittadini. Il clima giorno per giorno della vita quotidiana”

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