Dopo Grillo, Renzi. “Andare subito al voto è una follia“, dice. Al quarto giorno dall’apertura della crisi di governo le opzioni per uscirne si moltiplicano. Se il Pd si divide sull’ipotesi di trovare un faticoso accordo per governare con il M5s, dall’altra parte Matteo Salvini compie il secondo passo indietro. La Lega “correrà da sola“, aveva detto. Poi l’apertura a Fratelli d’Italia, ora al ritorno anche a livello nazionale del centrodestra unito: “Conto di vedere gli alleati (Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni) già la prossima settimana in vista delle elezioni regionali, ovviamente parleremo anche di altro”, dice da Catania il leader leghista.

Le cronache di questi giorni raccontano di un dialogo tra il leader della Lega e Berlusconi che è ripreso come non succedeva da tempo. L’Huffington Post rivela una serie di contatti per intavolare una trattativa: da una parte Salvini chiede al patron del Biscione di aiutarlo ad accelerare il ritorno alle urne, dall’altra Berlusconi vuole ottenere un’alleanza blindata con tanti posti per i suoi fedelissimi azzurri. Per La Stampa, il negoziato tra i due sarebbe cominciato persino prima che Salvini aprisse definitivamente la crisi. Se c’è chi come l’azzurro Giorgio Mulè ha definito una possibile alleanza un “governo della ribollita“, Salvini teme che qualcuno tra i forzisti possa scaricare la Lega e appoggiare un governo istituzionale: Gianni Letta starebbe già studiando le condizioni per un nuovo esecutivo. Per questo il leghista è pronto a scendere a patti, rinnegando anche i suoi stessi annunci.

Dall’altra parte Renzi lavora per togliere a Salvini quello che vuole: le elezioni anticipate. Per vari motivi: tra questi anche il blocco dell’aumento dell’Iva, ma anche approvare definitivamente la riforma del taglio dei parlamentari, come da appello di ieri del capo del M5s Luigi Di Maio. Per il momento però la proposta ha ricevuto il no del segretario Pd Nicola Zingaretti che rifiuta “accordicchi” che aprirebbero – dice – “spazi immensi” in favore di Salvini, nel senso che – è il ragionamento del segretario – se si dovesse andare al voto dopo l’esperienza di un governo tecnico o istituzionale, il consenso per Salvini potrebbe ancora aumentare. Intervistato dal Tg1, ribadisce i dubbi su “un governo che rimette a posto i conti e poi va a votare”, senza escludere però l’ipotesi di un esecutivo che duri l’intera legislatura.: “È nelle prerogative di Mattarella – risponde – è il presidente della Repubblica che dedice i tempi della crisi e non Salvini”. Di fatto quelle che Piero Grasso chiede da giorni: non sfiduciare Giuseppe Conte, lasciando l’Aula di Palazzo Madama, e consegnare lo scettro della crisi al capo dello Stato, Sergio Mattarella. Per farlo serve anche il sostegno di una parte di Forza Italia e così si spigherebbe il ritorno di Salvini da Berlusconi. Intanto anche il capo politico del M5s Luigi Di Maio si affida al presidente della Repubblica Mattarella perché in questo momento quello di cui c’è bisogno – dice – è il buon senso.

CRONACA ORA PER ORA

21.38 – Salvini conclude comizio dopo continue interruzioni
“Io vi ringrazio perché io non mollo e per il mio Paese e i miei figli do la mia vita. L’Italia non sono trenta imbecilli che gridano vaffa”. Così Matteo Salvini ha concluso il suo comizio a Siracusa, interrotto in continuazione dai contestatori.

21.16 – Salvini contestato a Siracusa replica: “Per voi servizio militare”
Con oltre un’ora di ritardo sul programma Matteo Salvini è salito sul palco a Siracusa, accolto da sostenitori e contestatori in piazza, in un caos generalizzato. “Siete liberi di ospitare cento migranti a testa a casa vostra”, ha detto Salvini ironico ai contestatori, definiti “nostalgici della falce e del martello”. “Se dipendesse da me reintrodurrei un bel po’ di servizio militare, rispetto e disciplina. Altrimenti qua l’ultimo arrivato vuole solo diritti”, ha aggiunto.

20.18 – Zingaretti: “Governo di legislatura? È nelle prerogative di Mattarella”
Se al momento delle consultazioni dovesse emergere una disponibilità più ampia per un governo di legislatura? “Questo è nelle prerogative del presidente della Repubblica che che, per fortuna, abbiamo. E’ saggio. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato al Tg1, rispondendo alla domanda su un esecutivo di lunga durata.

20.15 – Zingaretti: “Dubbi su un governo che rimette solo a posto i conti”
“Siamo tutti coscienti del pericolo che rappresenta Salvini e del rischio di una deriva plebiscitaria, ma fare un governo che rimette a posto i conti e poi votare ho dubbi sia la soluzione giusta, il pericolo crescerebbe”. Lo ha detto al Tg1 il segretario del Pd Nicola Zingaretti”. “Salvini è scappato dalla manovra, hanno sfasciato i conti, raccontato delle bugie, ora i conti non tornano e quindi anche se è agosto scappano”.

20.08 – “Salvini fascista”. Contestazioni contro il leader della Lega anche a Siracusa
‘Salvini fascista, historia docet’ e ‘olocausto mediterraneò sono alcuni dei cartelli esposti in prima fila da alcuni giovani contestatori davanti al palco a Siracusa dove tra poco parlerà Matteo Salvini. I sostenitori con bandiere della Lega hanno risposto scandendo lo slogan ‘Matteo, Matteò. I due gruppi sono a contatto e quasi mescolati, al momento pacificamente, ma inveiscono uno contro l’altro.

19.55 – Di Maio: “Lunedì sono a Roma con tutto il M5s, bisogna tagliare i parlamentari”
“Volevo dirvi che domattina sarò a Roma con tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle. Se ce ne sarà bisogno staremo lì anche a Ferragosto. Dobbiamo tagliare i 345 parlamentari. Siamo ad un passo. Bastano due ore! L’unica apertura che ci interessa è questa, la chiediamo a tutte le forze politiche. A domani!”. Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio.

19.33 – Salvini: “Presto al voto come Austria e Polonia”
“Offriamo agli attuali parlamentari, ma soprattutto a 60 milioni di italiani, 5 anni di prospettiva certa, stabile, onesta, coraggiosa. L’importante è fare presto”. L’ha detto Matteo Salvini a Catania. “Ci sono elezioni in Austria il 29 settembre, in Polonia il 13 ottobre, probabilmente anche in Spagna entro la fine di ottobre – ha aggiunto – e quindi non possiamo perdere il treno della democrazia che in Europa tra settembre de ottobre passa da diversi paesi”.

18.56 – Gasparri: “Subito al voto con il centrodestra unito”
“Al voto subito, ma con centrodestra unito, per avere così una maggioranza certa, ampia e stabile, per un governo di 5 anni, per affermare coerenza e lealtà”. Lo scrive in un tweet il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia.

18.42 – Salvini contestato a Catania: bottigliette vuote contro la sua auto
All’uscita dal municipio di Catania, qualche centinaio di manifestanti ha contestato Matteo Salvini gridando “buffone” e lanciando bottiglie di plastica vuote contro la sua auto. Tra il portone del municipio e la folla c’era un cordone di polizia.

18.33 – Renzi: “Ho fatto una proposta che mi costa molto ma è la strada giusta”
“Ho fatto una proposta seria. È una proposta che mi costa molto dal punto di vista umano ma che è la strada giusta dal punto di vista politico. Adesso tocca a ciascun parlamentare decidere, guardandosi negli occhi e nel cuore”. E’ Matteo Renzi a sottolinearlo su Facebook. “Questa mattina ho fatto una proposta. Un Governo NoTax che eviti l’aumento dell’Iva e che metta in sicurezza i conti pubblici italiani. Mi sono rivolto a tutti, anche a chi in questi anni mi ha insultato, offeso, diffamato. Ed è comprensibile che alcuni amici siano spiazzati, scettici, dubbiosi”, rileva.

18.05 – M5s: “Reddito di cittadinanza e Quota 100 non si toccano”
“Una cosa deve essere chiara: misure come il Reddito e la Pensione di Cittadinanza e Quota 100 non si toccano”. Lo scrive il MoVimento 5 Stelle sul proprio blog ufficiale. “Se e quando questo Governo vedrà la fine – viene spiegato – nessuno dovrà penalizzare le oltre 900 mila persone che hanno fatto domanda per ricevere un sostegno al reddito o i tanti che dopo una vita di sacrifici vogliono godersi l’agognata pensione”.

17.46 – Salvini: “Vedrò Berlusconi e Meloni già la prossima settimana”
“Conto di vedere gli alleati (del centrodestra) già la prossima settimana in vista delle elezioni regionali che ci aspettano e scegliere i candidati migliori, ovviamente parleremo anche di altro”. Così Matteo Salvini, ministro dell’Interno e leader della Lega, parlando durante un incontro in Comune a Catania, rispondendo a una domanda se vedrà Berlusconi e Meloni. In tutte le elezioni amministrative passate – aggiunge – ha vinto sempre la stessa idea di Italia. Quindi avanti”.

17.22 – Salvini contro il reddito di cittadinanza: “Credo che vada ripensato”
“Chiederemo di fare tutte le verifiche perché non vorrei che si pensasse a un paese fondato sull’assistenza. E lo dice chi ha votato quel provvedimento sperando creasse lavoro. Se ci dovessimo rendere conto che non crea lavoro sarebbe un enorme problema. Se disincentiva anziché incentivare il lavoro, allora credo che vada ripensato quanto fatto”. Così Matteo Salvini in una conferenza stampa a Catania.

16.40 – Salvini a Catania: schiaffi tra sostenitori e contestatori
Volano schiaffi tra un gruppo di sostenitori di Matteo Salvini e altri che contestano duramente il vicepremier. Accade in piazza Duomo davanti alla sede del municipio dove è atteso a momenti il ministro dell’Interno. Le due opposte fazioni sono separate da un cordone della polizia ma c’è stato un contatto tra alcune persone e sono dovuti intervenire gli agenti. “Catania non si Lega” e “fuori i fascisti da Catania”, gli slogan gridati dagli oppositori del leader leghista. In piazza la situazione è molto tesa.

14.54 – Meloni: “Vedremo se M5s poltronari e Fi col centrodestra”
“Ora vedremo quanto vale ciascuno. Vedremo se con Zingaretti il Pd è diventato vagamente rispettoso della democrazia, se i Cinquestelle – che promettevano di aprire le istituzioni come una scatoletta di tonno – manterranno le loro promesse o si riveleranno i peggiori poltronari della Repubblica italiana e se Fi vuole stare nel campo del centrodestra o altrove”. Lo dice all’Adnkronos Giorgia Meloni, dopo la proposta di un governo istituzionale lanciata da Matteo Renzi.

14.53 – Meloni: “Renzi-M5s? Mattarella non metta faccia su questa vergogna”
“Renzi, che gli italiani non vogliono più vedere neanche dipinto, insieme a pezzi del M5S che ormai ha dimezzato il suo consenso, insieme ad alcuni centristi, cintura nera di giochi di palazzo, cercano maggioranze impossibili perché hanno paura del voto. Confido che il presidente Mattarella non metta la faccia su una vergogna del genere”. Lo dice all’Adnkronos Giorgia Meloni, commentando la proposta di un governo istituzionale lanciata da Matteo Renzi.

14.41 – Lombardi (M5s): “Ok governo istituzionale. Dopo Lega, va bene anche Belzebù”
Se Salvini vuole subito il voto, deve capire che il Parlamento “non è ai suoi ordini”. In un’intervista a La Repubblica, la capogruppo M5s in Regione Lazio, dirigente storica del Movimento, Roberta Lombardi, apre a un governo istituzionale. “Sposo totalmente la linea di Grillo – dice – siamo stati coerenti, ma non siamo fessi”. Un governo istituzionale può nascere per fare, dopo questa riforma “la legge elettorale. Quando c’è la volontà politica ci vuole pochissimo tempo. Poi una manovra che sterilizzi le clausole di salvaguardia e metta il Paese al riparo dai mercati”. Ci vuole “un’assunzione di responsabilità da parte di tutti”. Non la spaventa l’idea di essere sulla linea di Matteo Renzi: “Io dopo aver governato con la Lega penso di poter andare d’accordo anche con Belzebù”.

14.38 – Salvini: “La manovra? E’ già pronta: tasse ridotte e no Iva”
“Tasse ridotte al 15% per milioni di lavoratori italiani, pace fiscale con Equitalia per milioni di italiani, nessun aumento dell’Iva ma riduzione delle tasse sulla casa. La nostra manovra economica è già pronta, a Renzi interessa solo perder tempo per salvare la poltrona”. Lo afferma Matteo Salvini.

13.14 – Di Maio: “Ci affidiamo a Mattarella, unica apertura al buon senso”
“Ci affidiamo alle decisioni del Presidente della Repubblica. L’unica apertura da fare è al buon senso. Tagliamo 345 poltrone. Nessun inciucio, nessun giochetto. Solo mezzo miliardo in meno di sprechi da investire in scuole, strade e ospedali”.Lo scrive su facebook Luigi Di Maio.

13.41 – La Lega: “Accoppiata Renzi-Grillo da pelle d’oca”
“L’unica strada è dare, al più presto, la parola agli italiani per restituire al Paese un governo stabile capace di risposte efficaci, in tempi brevi, in fatto di economia, sviluppo e infrastrutture. Pensare a una manovra finanziaria fatta da un governo dell’inciucio Renzi e Grillo fa venire la pelle d’oca per le conseguenze devastanti che avrebbe sulle tasche degli italiani e delle nostre imprese. Siamo fiduciosi nel presidente Mattarella che ha ben chiara la situazione e il bene dell’Italia”. Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo della lega in Senato Massimiliano Romeo e alla Camera Riccardo Molinari.

13.35 – Mulè: “Forza Italia dice no al governo della ribollita”
“Fi guarda con distacco a ipotesi di un ‘governo della ribollita’ in salsa renziana, un’indigesta ricetta che umilia la volontà degli elettori e sazia gli appetiti di un gruppo di disperati guidati da Grillo pronti a tutto pur di non mollare le poltrone che dicono di voler eliminare”. Lo scrive su twitter il portavoce dei gruppi di Camera e Senato di Fi, Giorgio Mulè.

13.16 – Renzi: “Appello a tutti per un governo no tax”
“L’appello è a tutti: Grillo, Cinque stelle, a Leu, Forza Italia, la Lega, destra, sinistra, autonomie. Prima di andare a votare si mettano a posto i conti”. Lo ha detto Matteo Renzi al Tg5. Il nome del governo dovrebbe essere “governo istituzionale” che è una cosa seria “non una cosa spiaggia del Papeete”, ma “dopo il governo no tav e non tap” il nome dovrebbe essere “no tax”.

13.15 – Buffagni (M5s): “Dite al Giuda che non abbiamo paura”
“Dite al Giuda che per il futuro dei nostri figli non abbiamo paura di nessuno. Salvini ha tradito gli italiani, ora si taglino le poltrone tanto care alla Lega e si torni al voto!”. Lo scrive su Facebook il sottosegretario M5s Stefano Buffagni.

13.14 – Zingaretti: “Troveremo nome per condurre battaglia politica”
“Occorre una nuova visione e un nuovo programma e su questo chiamare a raccolta il Paese migliore. Senza egoismi o personalismi. Dobbiamo unire culture, forze politiche, amministratori, le forze intellettuali in una proposta nuova e combattere tra e per le persone. Non credo ci siano scorciatoie”. Lo scrive sull’HuffingtonPost il segretario del Pd Nicola Zingaretti. “Dovremo trovare insieme la persona che meglio sappia rappresentare questa ricchezza e sostenerla con ogni forza” aggiunge.

13.12 – Renzi: “Insulti da M5s? No a ripicche personali, pensiamo a futuro Italia”
“C’è una dimensione personale, che non mi va giù, ho sentito insulti per la mia famiglia. Ma tuttavia penso che chi fa politica debba essere più forte delle ripicche personali. Se ragionassi di pancia direi ‘coi grillini nemmeno un caffè’. Ma se si discute del futuro dell’Italia, dico a tutti i partiti di buona volontà: mettiamo a posto i conti e tagliamo i parlamentari”. Lo ha detto Matteo Renzi al Tg5.

13.01 – Salvini: “Per voto ottobre è data limite per fare una manovra seria”
Per le elezioni anticipate “ottobre è la data limite per poi fare una manovra economica seria che serve al Paese”, lo ha detto Matteo Salvini al Lido Caparena di Taormina, nuova tappa del suo Beach Tour nel sud Italia, rispondendo ai giornalisti sotto l’ombrellone a pochi metri dal mare.

12.39 – Zingaretti: “Ci guiderà la saggezza e l’autorevolezza di Mattarella”
“Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, per fortuna nei passaggi ci guiderà la saggezza e l’autorevolezza del Presidente Mattarella”. E’ un passaggio del post su Huffington post con cui Nicola Zingaretti dice no alla proposta di Matteo Renzi di un governo istituzionale.

12.24 – Salvini: “Fico non convoca la Camera? Non fa il bene dell’Italia”
“Se lunedì i capigruppo convocano le Camere per martedì, come in un Paese civile accadrebbe, si chiude tutto a Ferragosto. Fico? Può anche decidere che la Camera la convoca a Natale, ma non fa il bene dell’Italia. Chi perde tempo in una situazione delicata e chiara come questa lo fa solo per salvare la poltrona”. Lo ha detto Matteo Salvini al Lido Caparena di Taormina, nuova tappa del suo Beach Tour nel sud Italia, rispondendo a una domanda dei giornalisti.

12.19 – Zingaretti: “No a governo Pd-M5s, darebbe spazi immensi a Salvini”
“Ho ben chiara la minaccia dell’iniziativa di Salvini, addirittura per la tenuta della democrazia liberale, ma il sostegno a ipotesi pasticciate e deboli ci riproporrebbe ingigantito lo stesso problema tra poche settimane”. Lo scrive Nicola Zingaretti su Huffington post. Il segretario Pd “con franchezza” dice “no” a “una esperienza di governo Pd-M5s per affrontare la drammatica manovra di bilancio e poi magari dopo tornare alle elezioni”, anche per il “timore che questo darebbe a Salvini uno spazio immenso”.

12.20 – Salvini: “Da Renzi me lo aspettavo, da Grillo un po’ meno”
“Chi perde tempo, evidentemente vuole salvare la poltrona”. Così Matteo Salvini a Taormina (Messina). “Da Renzi me lo aspettavo, da Grillo un po’ meno”, dice.

12.19 – Salvini: “Totale fiducia in Mattarella”
“Ho totale fiducia e rispetto del presidente Mattarella, che mi sembra abbia ben chiaro il bene dell’Italia”. Lo ha detto Matteo Salvini a Taormina rispondendo ai giornalisti.

12.16 – Salvini: “Nessuna uscita dall’euro all’ordine del giorno”
“Non c’è assolutamente all’ordine del giorno alcuna uscita dall’euro”. Lo ha detto Matteo Salvini a Taormina rispondendo a una domanda dei giornalisti.

12.15 – Salvini: “Zingaretti è più coerente di Renzi”
“In questo momento mi sembra molto più coerente Zingaretti: tutto il Pd ha insultato per un anno Di Maio, Conte, Fico, è coerente dire che dopo questo governo c’è il voto. Se comanda sempre Renzi nel Pd? L’intervista oggi l’ha fatta lui, però c’è un segretario di partito che conto rispetti la democrazia”. Lo ha detto Matteo Salvini rispondendo a una domanda dei giornalisti al Lido Caparena di Taormina, nuova tappa del suo Beach Tour nel sud Italia.

12.05 – Salvini: “Conte? Non guardo al passato”
“Non guardo al passato…”. Così Matteo Salvini ha risposto ai giornalisti che a Taormina gli hanno chiesto se si aspettava dal premier un altro atteggiamento. “Stiamo lavorando per il governo del futuro, l’Italia ha bisogno di un governo stabile e serio. Con le idee chiare e noi le idee le abbiamo. Fatemi lavorare per il futuro”.

12.05 – Salvini a Grillo: “Italia sarà salvata dagli elettori che non sono barbari”
“L’Italia verrà salvata da 60 milioni di abitanti che voteranno, a meno che qualcuno non pensi che sia popolata da barbari, in democrazia la parola spetta al popolo”. Lo ha detto Matteo Salvini al Lido Caparena di Taormina, nuova tappa del suo Beach Tour nel sud Italia, rispondendo alle affermazioni di Beppe Grillo.

12.05 – Salvini: “Governo Renzi-Grillo? E’ per conservare la poltrona”
“Un governo Renzi-Grillo-Boschi-Fico? Ma dai, siamo seri, ogni giorno che si perde è un danno per l’Italia. Prima si fissa la data delle elezioni più si fa il bene dell’Italia. Prima il popolo decide, prima c’è il nuovo Parlamento, prima si fa la manovra economica e prima l’Italia riparte. Chi perde tempo tifa per l’aumento delle tasse e per il caos. Chi perde tempo è perché vuole conservare la poltrona, da Renzi me lo aspettavo, da Grillo un po’ meno…”. Lo ha detto Matteo Salvini al Lido Caparena di Taormina, nuova tappa del suo Beach Tour nel sud Italia.

11.55 – Di Maio: “Prima taglio parlamentari poi in Aula per sfiducia”
“Approvato il taglio dei parlamentari, ci rivediamo subito in aula per capire chi abbia davvero intenzione di sfiduciare Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Movimento 5 Stelle sarà al suo fianco fino alla fine”. Lo scrive in un post su facebook il capo politico del M5s Luigi Di Maio.

11.55 – Di Maio: “Nessun inciucio, ci affidiamo a Mattarella”
“Ci affidiamo alle decisioni del Presidente della Repubblica. L’unica apertura da fare è al buon senso. Tagliamo 345 poltrone. Nessun inciucio, nessun giochetto. Solo mezzo miliardo in meno di sprechi da investire in scuole, strade e ospedali”. Lo scrive in un post su facebook il capo politico del M5s Luigi Di Maio.

11.17 – Salvini: “Le pensano tutte pur di salvare la poltrona”
“Governo Renzi-Grillo-Boschi-Fico??? Le pensano tutte pur di salvare la poltrona! Andiamo avanti Amici, per loro #primalapoltrona, per noi #primagliitaliani”. E’ il tweet del segretario della Lega Matteo Salvini.

11.14 – Romeo (Lega): “Domani in Senato vediamo se c’è l’inciucio”
“La capigruppo di domani sarà il termometro di questa situazione, in Senato si vedrà se c’è l’inciucio oppure no”. Il presidente dei senatori della Lega, Massimiliano Romeo, replica così all’Adnkronos sulle ipotesi di manovre in atto tra i partiti, alla luce dell’intervista di Matteo Renzi.

11.11 – Salvini: “Renzi-Di Maio? Governo dei disperati. Film dell’orrore”
Renzi è orientato al governo di scopo per “il potere della poltrona”. E’ di questa opinione Matteo Salvini – intervistato da Repubblica – che invece si augura che il presidente Mattarella “senta la sensibilità del Paese. Un governo con Renzi e Di Maio non la ascolterebbe, questa sensibilità”, afferma il vicepremier. Un governo così “non sarebbe un ‘trappolone’ per me, ma per gli italiani – dice il ministro dell’Interno -. Pensate un po’ voi, Renzi e Di Maio assieme… il governo dei disperati”. Un governo di scopo, magari guidato da Conte o Fico sarebbe “un film dell’orrore”, insiste.

11.06 – Calenda: “Folle è piano Renzi. Così si perdono le elezioni e l’onore”
“Così leva le castagne dal fuoco facendo una manovra lacrime e sangue, Salvini fa sei mesi di campagna elettorale contro il governo tecnico e va al 60%. Così oltre alle elezioni avremo perduto anche l’onore. Se Renzi vuole prendere tempo perché vuol fare il suo partito non inventi scuse, lo dica apertamente perché non è che siamo tutti fessi”. Così l’eurodeputato del Pd Carlo Calenda parlando a Radio Capital.

11.03 – Delrio: “I partiti pensino al bene degli italiani”
“Tutte le forze politiche devono pensare al bene degli italiani e non al proprio tornaconto. E’ chiaro che c’è stata una crisi perché il governo non ha saputo governare. Piena fiducia in Mattarella”. Lo scrive su twitter il presidente dei deputati Pd, Graziano Delrio, rilanciando l’intervista di oggi rilasciata a Avvenire.

10.12 – Rossi: “No a inciuci Grillo-Renzi”
“Niente inciuci. No a governi Grillo-Renzi. Ha ragione Zingaretti. Quando un governo fallisce la parola torna al popolo. Questo avviene regolarmente in ogni democrazia europea”. Lo scrive stamani su Fb Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

10.09 – Brescia (M5s): “Governo di scopo per Iva e legge elettorale”
Se ci sarà il sostegno di altre forze politiche per il voto del taglio dei parlamentari, poi si potrà valutare l’opportunità di dar vita a un governo di scopo che metta in sicurezza l’economia e i conti pubblici, “e magari per costruire anche una nuova legge elettorale”, rimandando di qualche mese il ritorno alle urne”. Lo dice Giuseppe Brescia, parlamentare del M5s al secondo mandato e presidente della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, in un’intervista con Avvenire.

10.01 – Meloni: “Patto del Nazareno con il M5s? Surreale”
“La situazione politica è surreale. C’è una maggioranza naturale già formata, quella tra FdI e Lega, potenzialmente coesa, potenzialmente vincente e invece sento tanti rumors, tanta voglia di fare giochi di palazzo. Vedo questi abboccamenti tra Pd e Cinquestelle. Sento che c’è un’ipotesi di maggioranza. Il Pd chiede di far votare prima la sfiducia a Salvini e poi quella a Conte. Altra cosa surreale. Come l’idea che circola di un governo Conte con ministri non politici. Spero che sia fantapolitica, ma in passato ne abbiamo viste tane. Sarebbe una sorta di patto del Nazareno allargato al Movimento 5 Stelle. D’altra parte quando hanno eletto la Von der Leyen un accenno c’era già stato”. Lo dice in una intervista al Quotidiano nazionale il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

9.47 – Franceschini: “Renzi? Pd discuta per scelta unitaria”
“Dopo l’intervista di Matteo Renzi invito tutti nel Pd a discutere senza rancori e senza rinfacciarsi i cambiamenti di linea. Io lo farò. Anche perché in un passaggio così difficile e rischioso, qualsiasi scelta potrà essere fatta solo da un Pd unito e con la guida del segretario”. Lo scrive su Twitter il deputato del Partito democratico ed ex segretario Dario Franceschini.

9.40 – Giorgetti: “Pd-M5s? Fantascienza”
Il governo M5s-Lega ha fatto “cose ottime”, ma adesso è meglio andare a votare “evitando giochi di palazzo, tentativi di galleggiare e altri incomprensibili formule”. Lo dice Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in un’intervista con La Stampa. “Prima si fanno le elezioni e prima ci sarà un governo legittimato dal voto” spiega. Per lui un possibile esecutivo Pd-M5S, “politicamente parlando, è pura fantascienza”, o “soltanto un modo per guadagnare tempo. O, meglio, per farne perdere al Paese. La situazione è chiarissima”.

9.15 – Salvini: “No a inciuci, gli italiani vogliono un governo forte”
“Inciuci, giochetti di palazzo, governi tecnici o ‘di scopo’ (?) non fermeranno la voglia degli Italiani di un governo finalmente forte, chiaro, libero, per tornare a correre, per l’Italia dei Sì. Ci stai???”. Lo scrive il vice-premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini nel suo primo tweet della giornata.

9.12 – Calenda a Renzi: “Non è il momento dei tatticismi”
“Governo tecnico per qualche mese, votato da Pd, M5s e Forza Italia, per fare cosa? La manovra più dura degli ultimi anni? Prendere qualche mese per fare un partito? Bisogna fermare Salvini ora e farlo insieme, mobilitando il paese. È il momento del coraggio non dei tatticismi”. Così su Twitter Carlo Calenda commenta l’intervista di Matteo Renzi al Corriere della Sera in cui l’ex premier definisce “folle” il voto subito e propone un governo istituzionale per la manovra e la riduzione del numero dei parlamentari.

8.02 – Renzi: “Taglio parlamentari? M5s ha ragione: assurdo fermarsi adesso”
“Considero la riduzione dei parlamentari una riforma incompleta e demagogica. La nostra riforma modificava il bicameralismo, garantiva efficienza, assicurava stabilità. Tuttavia i cittadini hanno deciso, noi abbiamo perso e io mi inchino davanti alla democrazia. Oggi la cosa è semplice: i 5 Stelle hanno scommesso molto su questa riforma. A me non piace. Ma devo ammettere che hanno ragione loro quando dicono che sarebbe un assurdo fermarsi adesso, a un passo dal traguardo. Si voti in Aula in quarta lettura e si vada al referendum: siano gli italiani a decidere”.

8.01 – Renzi: “Elezioni subito? Sarebbe folle, serve governo istituzionale”
“Andare a votare subito sarebbe folle. Perché adesso ci vuole un governo istituzionale, che permetta agli italiani di votare il referendum sul taglio dei parlamentari, che eviti l’aumento dell’Iva, e che gestisca le prossime elezioni politiche senza strumentalizzazioni. Intervistato dal Corriere della Sera, Matteo Renzi rivolge questo appello a tutte le forze politiche. E spiega che il presidente Mattarella potrà valutare l’incarico a un premier autorevole: ‘A lui toccheranno le scelte: noi dobbiamo consegnargli una ipotesi concreta”.

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