“Dopo anni e anni di battaglie contro l’asse franco-tedesco, contro l’Europa dei poteri forti, contro l’Europa che penalizza il Sud, eccetera, ci ritroviamo con una signora tedesca eletta presidente della Commissione Europea e con una signora francese presidente della Bce al posto di Mario Draghi. Alla faccia dei sovranisti. Rischiamo di non avere nemmeno un membro italiano nella Commissione Europea. Speriamo di no, altrimenti l’Italia è completamente cancellata“. Sono le parole del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo consueto appuntamento settimanale su Lira Tv.

E sottolinea: “Questo conferma il fatto che una cosa sono le chiacchiere al vento e un’altra cosa è la politica, cioè la capacità di costruire alleanze e risultati. E i risultati si costruiscono con il prestigio, l’autorevolezza, la capacità di dialogo e non con le chiacchiere e le offese permanenti. Facciamo figure da niente, ci ridono in faccia. Tra qualche mese ci accorgeremo di quanto sia stato prezioso Mario Draghi nel ruolo di presidente della Bce, per l’Italia – continua – Mario Draghi è un grande economista, un grande tecnico, un grande italiano che ha svolto il proprio compito con dignità e con senso delle istituzioni, senza mai dimenticare di essere italiano. E lo abbiamo coperto di improperi per anni: i poteri forti, i banchieri. Nei mesi prossimi verificheremo cosa significa non avere più Draghi come presidente della Bce. Speriamo di non farci troppo male“.

De Luca ironizza anche sui fondi russi alla Lega: “C’è una vicenda molto curiosa che riguarda i rubli. Mi auguro che, se qualcuno ha preso soldi dai russi, si sia fatto almeno pagare in dollari o euro. Farsi pagare in rubli mi sembra un atto doppiamente stupido. Ci sarebbero questi imprenditori sinceri democratici che hanno partecipato a delle riunioni, però adesso nessuno li riconosce, sono tutti figli di padre ignoto e di madre ancora più ignota. Ora un conto è evitare le strumentalizzazioni, un altro è rispondere al Parlamento di fronte a notizie obiettivamente preoccupanti e spiegare tutto, niente di più ma anche niente di meno. E diamine. C’è un’esigenza di dignità delle istituzioni che va rispettato – prosegue – Sarebbe un atto di trasparenza doveroso chiarire le posizioni di ognuno in Parlamento. Comunque, vediamo come evolve la situazione. Ormai in Italia siamo abituati: si naviga a vista. I cinesi e i tedeschi lavorano a 20-30 anni, programmando il destino dei loro Paesi, noi andiamo avanti di mezz’ora in mezz’ora, come capita“.

Critica, come sempre, l’opinione del politico Pd sul governo gialloverde: “Anche dopo le elezioni europee continua l’accapigliamento tra i due partiti dello stesso governo, a dispetto dell’appello del presidente del Consiglio. Speravo che M5s e Lega smettessero di fare polemica ogni due minuti. Non è così. E abbiamo una situazione che è francamente indecente“.

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