Conti in attivo per l’Associazione Rousseau nel 2018. Secondo l’ultimo bilancio, quello chiuso il 31 dicembre scorso (il terzo in ordine di tempo), la piattaforma digitale del Movimento 5 Stelle ha concluso l’esercizio con un avanzo di gestione pari a 57mila 573 euro e un “patrimonio netto positivo” per 2.188 euro. L’Associazione, presieduta da Davide Casaleggio, è molto ‘liquida’: i depositi bancari e postali, infatti, ammontano a 404mila 558 euro, cui vanno aggiunti 86 euro in ‘denaro e valori in cassa’, per un totale di 404mila 644 euro. Un vero e proprio tesoretto, che però viene ‘superato’ dal totale dei debiti, pari a 497mila 754 euro.

Tra le passività spiccano i ‘debiti verso fornitori’ stimati in 352mila 96 euro, rispetto ai 129mila 406 euro di ‘debiti tributari correnti’. Nella relazione al rendiconto sottoscritta da Casaleggio vengono citati alcuni “fatti di rilievo” verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio. In particolare si segnala “la pubblicazione di una nuova piattaforma di voto nel mese di marzo per aderire alle richieste privacy e alle richieste di volumi di partecipazione degli iscritti”: sistema che “è stato utilizzato per il voto delle europarlamentarie”. In seguito alla pubblicazione del nuovo sistema “il Garante della Privacy – si legge sempre nella relazione – ha ritenuto di inviare una sanzione di 50mila euro per irregolarità individuate lo scorso anno“. A marzo “è stato inoltre completato il prototipo per il voto su blockchain messo a disposizione della comunità di sviluppatori perché possa essere testato e valutato”. Per quanto riguarda il futuro, “durante il 2019 si prevedono investimenti ulteriori per il miglioramento dell’infrastruttura sul fronte della sicurezza e della scalabilità ed il rilascio di nuove funzionalità a supporto degli iscritti”.

L’associazione ha incassato un milione 124mila 54 euro nell’anno 2018 sotto forma di “contributi da persone fisiche” dove spiccano i circa 700mila euro versati da deputati e senatori. Ammontano a 119mila 800 euro, invece, i contributi “da associazioni, partiti e movimenti politici” ricevuti dalla no-profit di Via Gerolamo Morone. E se i proventi delle “attività editoriali, manifestazioni e altre attività” si attestano a 2mila 731 euro, i contributi da “altri soggetti esteri” (che riguardano le donazioni da persone fisiche di valore inferiore a 5mila euro) toccano quota 7mila 446 euro: dagli Stati Uniti, ad esempio, sono arrivati 2mila 870 euro, mentre proviene dal Belgio una donazione di 2mila e 11 euro. Nel bilancio si legge nel dettaglio che “i contributi da persone fisiche” riguardano principalmente “il contributo per le piattaforme tecnologiche per l’attività dei gruppi e dei parlamentari” ed “il contributo per lo Scudo della rete avviato nel 2018”. Solo grazie ai versamenti dei parlamentari – che, come prevede il regolamento interno, sono tenuti a sborsare 300 euro a testa ogni mese per sostenere la piattaforma Rousseau – l’Associazione presieduta da Casaleggio ha incassato 699mila 844 euro. Il contributo per lo Scudo della rete – funzione che ha come obiettivo quello di fornire la difesa legale a iscritti ed eletti M5S dalle cause intentate contro di loro – raggiunge la cifra di 257mila 992 euro. Nella relazione è inoltre specificata l’entità delle donazioni inferiori a 5mila euro (154mila 800 euro) e di quelle superiori (11mila 391 euro) e viene chiarita la natura delle “contribuzioni da associazioni, partiti e movimenti politici”: quest’ultima voce riguarda la “devoluzione del residuo fondo del Comitato eventi nazionali creato nel 2017”, pari a 119mila 800 euro.

Tra le voci di spesa si trovano impianti e attrezzature come la struttura Mouse (47mila 464 euro), tensostruttura gonfiabile utilizzata nelle varie tappe del Rousseau City Lab; un raffrescatore (1.846 euro); un estintore (83 euro). E ancora: oltre 8mila euro per ‘computer e telefoni’ più 1.199 euro per ‘altre apparecchiature ufficio. L’Associazione spende per servizi telematici 144mila 838 euro e circa 90mila euro per attività editoriali, di informazione e comunicazione, a cominciare dal nuovo Blog delle Stelle, stimato 17mila euro. Nel dettaglio, 26mila 245 euro sono stati investiti per il ‘Sistema Ocr’, mentre costano 12mila 300 euro il ‘Sistema gestione selezione’ e 976 euro il ‘Sito Academy’. Per la ‘nuova infrastruttura softwarè sono stati spesi 33mila euro. Rousseau sborsa per l’affitto dei locali in uso 29mila 780 euro (tecnicamente si tratta di ‘affitti passivì), mentre versa quasi 5mila euro per ‘altri noleggì e 230mila 676 euro per il ‘personale dipendente’. In particolare, gli stipendi rappresentano un onere di 176mila 74 euro.Ci sono poi 272mila 972 euro spesi per supporto legale “a tutela del garante Beppe Grillo“, dell’Associazione Movimento 5 Stelle. Nel dettaglio, questi costi comprendono le voci ‘spese legali’ (176mila 651 euro), ‘accantonamenti per rischi’ (70mla euro), ‘contributi per Associazione Movimento 5 Stelle e Comitatì (26mila 321 euro). Spulciando il rendiconto, si apprende che le spese ‘per infrastruttura’ toccano quota 220mila 318 euro, mentre quelle per ‘comunicazione e organizzazione eventi’ si attestano a 87mila 858 euro.

 

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