Duecentoquattro relatori e 54 moderatori che hanno animato 114 eventi del programma, che hanno dato vita a 105 dirette web, di cui 32 in lingua inglese. Quasi 5 milioni le connessioni al sito 2019.festivaleconomia.eu, con un traffico complessivo di 3TByte e oltre 52.000  connessioni alle dirette streaming. Sono i principali numeri del Festival dell’Economia di Trento che ha chiuso domenica la sua 14esima edizione dedicata a “Globalizzazione, nazionalismo e rappresentanza” e per la quale si sono accreditati 333 tra giornalisti, operatori e fotografi accreditati dall’Ufficio stampa della Provincia in rappresentanza di 154 testate giornalistiche, 290 i giornalisti, 16 i fotografi e 25 gli operatori video. Mentre in 1167 si sono iscritti alla newsletter del Festival. Tutti gli eventi sono stati fotografati e comunicati in tempo reale attraverso i social, in particolare attraverso Twitter e Facebook, ma anche su Instagram.

Otto le case editrici che hanno proposto i loro titoli nell’ambito di 10 “Incontri con l’autore” con 18 autori presenti. “Un pubblico attento che ha riempito costantemente i 23 luoghi del Festival”, si legge in una nota. La manifestazione è stata ospitata non solo nei teatri e nelle sale ma anche in 6 piazze dove sono stati allestiti stand e tecnostrutture ospitanti le dirette in piazza, le postazioni delle 6 emittenti radiofoniche presenti e diversi altri eventi. Notevole anche la piazza virtuale con la pagina Facebook ufficiale del festival, Festival Economia Trento, ha registrato circa 43.000 visualizzazioni di post, foto e video, mentre  le visualizzazioni di Twitter sono state 240.000.

Circa 20 le persone della segreteria organizzativa che hanno lavorato per la realizzazione del Festival, oltre a 10 interpreti, 25 tecnici dell’audio, 36 operatori delle regie, 40 persone addette al montaggio degli allestimenti nelle piazze.  134 sono, invece, le scuole superiori che hanno partecipato al concorso EconoMia in rappresentanza di tutte le Regioni, 56 gli studenti del progetto scuola-lavoro che hanno collaborato nell’organizzazione e 120 gli esercizi pubblici che hanno richiesto materiale del Festival.

“Oggi si è dato un esempio di come il popolo apprezzi il Festival dell’Economia, che parla di tematiche apparentemente difficili da capire. Trento riconosce l’importanza di questo festival anche per la stessa comunità trentina e per l’immagine nazionale e internazionale che pone al centro questo territorio: è un orgoglio per la nostra comunità”, ha commentato in chiusura il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Per il quale il titolo del Festival è “indovinato nella sua essenzialità economica e politica”. Secondo Fugatti, “questa rassegna ha dimostrato con numeri ancora più importanti degli anni scorsi, che deve crescere il dibattito nell’ambito del pluralismo su tematiche da sciogliere e da capire”. Dal canto suo il direttore scientifico Tito Boeri nel corso dell’incontro conclusivo ha sottolineato come sia “importante democratizzare il dibattito, coinvolgere la gente e accettare opinioni diverse. È quello che cerchiamo di fare qui a Trento”.

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