Cosa cambia rispetto a prima

A livello di prestazione e di somme erogate non c’è alcuna differenza rispetto al passato. A cambiare è solo la modalità di presentazione della domanda per l’Anf, che non potrà più essere fatta tramite l’apposito modulo cartaceo direttamente all’azienda nella quale si lavora, ma dovrà essere inoltrata per via telematica, oppure presentata direttamente al patronato di riferimento, se non si è in possesso del pin. Per poter accedere alla compilazione dell’autocertificazione via web, è necessario entrare nel servizio online dedicato direttamente dal sito dell’Inps (www.inps.it) tramite il pin dispositivo oppure tramite Spid. Anche i lavoratori di ditte cessate o fallite possono richiedere la prestazione familiare che verrà erogata direttamente dall’Inps. Le modalità sono le stesse utilizzate dai lavoratori dipendenti e dai pensionati, ma a queste si aggiunge anche un Contact Center multicanale, contattabile tramite numero verde da telefono fisso, utilizzabile solo se si possiede il pin. Gli importi calcolati direttamente dall’Istituto sulla base delle tabelle prestabilite, saranno messi a disposizione del datore di lavoro che, fatte le opportune verifiche ed eventuali conguagli, provvederà ad erogare la somma direttamente in busta paga. Tutto l’iter della domanda potrà essere monitorato dall’utente tramite la sezione “Consultazione domanda”, disponibile nell’area riservata, nella quale potrà verificare se la sua richiesta è stata accettata o meno.

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