Uno dei frutti della acquisizione di Opel da parte di PSA, avvenuta nel 2017, sarà la nuova versione di Corsa, giunta con questa alla sua sesta generazione. Gli anni passati dal primo lancio (nel 1982) sembrano non pesare affatto, e anzi la Corsa 2019 si prepara ad essere ancora più leggera: la proprietà francese le ha portato in dote, infatti, una nuova piattaforma modulare con la quale ha tagliato via circa il 10% del peso complessivo, arrivando a toccare un massimo di 980 kg nella variante più leggera (e in assenza di conducente).

Come ha spiegato anche Thomas Wanke, Global Lead Development Engineer di Opel – che ha tolto i veli ai processi di sviluppo del nuovo modello -, l’innovativa piattaforma che Corsa condivide già con Peugeot 208 (e che la renderà allo stesso modo full electric) ha consentito “una diminuzione dei consumi e a un aumento del piacere di guida. Al momento stiamo ultimando il telaio il cui sviluppo è stato portato avanti su svariate tipologie di strade europee: tra queste, naturalmente, anche sulle autostrade tedesche in condizioni di velocità elevata, per offrire ai clienti un telaio di prima classe, con un equilibrio perfetto tra sicurezza, comfort e piacere di guida”.

Per mettere a punto la nuova Corsa, che verrà lanciata in estate mentre gli ordini inizieranno in autunno, il team di professionisti di Opel si è servito delle particolarità che terre come la Lapponia svedese hanno da offrire per mettere alla prova l’auto nelle condizioni più estreme. Sistemi di regolazione come anti-bloccaggio, programma elettronico di stabilità (ESP) e controllo della trazione sono stati quindi misurati nella loro resistenza e affidabilità alla temperatura di -30°, su lastre di ghiaccio alte un metro e strade invase da neve e fanghiglia.

La Lapponia, con le sue notti polari notoriamente molto lunghe, ha permesso poi di perfezionare il sistema di illuminazione IntelliLux LED adattivo, già presente su Insigna e Astra; anche sulla nuova Corsa, quindi, gli abbaglianti potranno mantenere l’alta visibilità per il conducente senza interferire con la visibilità e la guida dei veicoli che provengono dalla direzione opposta o di quelli che precedono. Infine, la messa a punto della sesta generazione dell’utilitaria di Opel non può prescindere dal passaggio nel laboratorio EMC del centro di Russelsheim, dove a subire pelo e contropelo sono i sistemi elettronici, per testare la loro inespugnabilità alle interferenze elettromagnetiche.

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