La Lega si conferma primo partito seguita dal Movimento 5 Stelle. Questo il risultato dei sondaggi Emg Acqua presentati oggi ad Agorà su Rai3. Il 31,9% degli intervistati ha infatti indicato come preferenza il partito di Matteo Salvini che è in crescita dello 0,1% rispetto alle rilevazioni di sette giorni fa. A seguire il Movimento che, con il 22,7% delle preferenze, perde lo 0,2% rispetto a giovedì scorso. In totale i due partiti di governo hanno il consenso del 54,6% degli italiani, in calo rispetto a qualche mese fa.

Passando alle opposizioni, Forza Italia perde lo 0,2% dei consensi scendendo al 9,3%. In leggero calo anche Fratelli d’Italia che non supera il 4,7%. Il centrodestra complessivamente cede 0,4 punti percentuali. A sinistra invece il Partito Democratico è costante al 21,1%, con un punto e mezzo in meno del partito di Luigi Di Maio, a differenza di quanto sostengono altri sondaggi che avevano rilevato il sorpasso dei democratici sul M5s. Passando alle forze politiche che oggi non raggiungerebbero la soglia di sbarramento del 4%, Più Europa scende dello 0,1% e cala sotto il 3%. Potere al popolo è fermo all’1,6% mentre il resto della sinistra riunita raggiunge il 3,4%.

Flussi elettorali: solo cinque elettori di Forza Italia riconfermerebbero la scelta
Alle elezioni europee, il 64% degli italiani confermerebbe la scelta politica di 13 mesi fa. Hanno cambiato idea due italiani su dieci mentre la stessa percentuale è indecisa. Tra le variazioni più rilevanti, il 21% degli elettori Cinquestelle oggi voterebbe un altro partito mentre addirittura tre forzisti su dieci cambierebbero idea. Sono ancora indecisi invece il 19% dei M5s oltre al 22% dei democratici e al 16% di coloro che hanno votato Silvio Berlusconi. In totale quindi solo sei elettori su dieci del partito più votato alle scorse elezioni sono sicuri di compiere la medesima scelta del 4 marzo scorso. Ancora peggio va a Forza Italia: solo la metà degli elettori azzurri confermerebbe la fiducia.

Il parere dell’Ocse
Secondo il medesimo sondaggio, quasi la metà degli italiani(il 47%) è d’accordo con quanto dice l’Ocse nel sostenere che Quota 100 mette a rischio i conti del paese. Sette elettori su dieci del Pd condividono questa analisi ma anche una buona fetta (il 35% circa) degli elettori dei partiti di governo sono preoccupati. Riguardo invece alla misura bandiera del M5s, il reddito di cittadinanza, l’organizzazione sostiene che andrebbe profondamente rivisto. Concordano con questa idea tre italiani su quattro. Fortemente contrari al reddito sono gli elettori della Lega (83%) e quelli del Pd (93%). Ma la vera novità è rappresentata da coloro che hanno votato i Cinquestelleil 49% concorda con l’Ocse sulla revisione della misura. Il 44% invece è contrario a questa idea.

Il congresso di Verona
Parlando invece del congresso mondiale delle famiglie di Verona, la maggioranza degli italiani (il 42%) ritiene che il vicepremier Matteo Salvini non abbia sbagliato ad andare. D’accordo sette elettori leghisti su dieci, circa la metà dei grillini e il 18% di quanti votano democratico. Inoltre, secondo il 66% degli italiani, la legge 194 sull’aborto non andrebbe rivista. La percentuale è più alta (71%) tra le donne che tra gli uomini (60%). Infine la maggior parte degli italiani – buona parte degli elettori Pd inclusa – è a favore di una nuova commissione d’inchiesta sulle banche.

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