Come da copione, dopo sei mesi ininterrotti di colloqui parte ufficialmente da Detroit la nuova alleanza globale tra Ford e Volkswagen. In una conferenza stampa congiunta al salone dell’auto americano, i due costruttori hanno confermato che il loro “matrimonio” parte dai veicoli commerciali, ma potrà estendersi anche a settori commercialmente sensibili in futuro come elettrificazione, connettività, guida autonoma e servizi di mobilità. Settori dove per ora è stato siglato un memorandum of understanding tra le due aziende.

E non è da escludere, aggiungiamo noi, un mutuo scambio anche per quanto riguarda le tecnologie dei “vecchi” motori a combustione, la cui ottimizzazione è assai costosa. Come pure lo sfruttamento reciproco di piattaforme e fabbriche.

“Vw e Ford condivideranno risorse, innovazione, capacità e posizioni complementari sui mercati, e al tempo stesso l’alleanza servirà ad aumentare la competitività“, ha commentato il numero uno Vw Herbert Diess. Gli ha fatto eco il collega di Ford Jim Hackett, aggiungendo che “oltre a creare valore e incontrare le esigenze di clienti e società, l’alleanza darà anche forma a una nuova era della mobilità”.

Non sono previsti, almeno per ora, scambi azionari, mentre la gestione verrà affidata ad un comitato congiunto, guidato appunto dagli amministratori delegati Vw e Ford, rispettivamente Diess e Hackett, e composto da alcuni top manager dei due brand.

Per quanto riguarda il fronte dei commerciali e dei pick up, i due marchi messi insieme hanno venduto 1.2 milioni di veicoli leggeri nel 2018, e possono schierare modelli di successo come la famiglia dei Transit e il Ranger, o il Transporter, il Caddy e l’Amarok. Ma i primi risultati della collaborazione li vedremo nel 2022, quando Ford avrà sviluppato per entrambi i marchi un pick up di medie dimensioni e un veicolo commerciale grande, mentre ad un city van di taglia più contenuta ci penserà Volkswagen. Comunque sia, le eventuali economie di scala cominceranno a pesare positivamente a partire dai conti del 2023.

L’altro grande tema sul tavolo, non è un mistero, è l’elettromobilità. “Per tutti, non solo per i milionari”, ha spiegato Diess. Proprio ieri Volkswagen ha annunciato un investimento da 800 milioni di dollari per uno stabilimento a Chattanoga, in Tennessee, in grado di produrre auto elettriche (anche per Ford a questo punto). Iniziativa che ha ricevuto il plauso di Donald Trump, anche se il presidente Usa potrebbe presto mettere fine ai sussidi statali per l’auto a batteria.

Ed è solo una questione di tempo, infine, perché la collaborazione si allarghi anche al mercato cinese: a ben vedere, uno degli obiettivi principali di questa inedita offensiva tedesco-americana.

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