Nuovo processo per corruzione turbativa d’asta nei confronti dell’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni. Lo ha deciso il gup di Cremona Pierpaolo Beluzzi, che ha rinviato a giudizio il più volte parlamentare nello stralcio cremonese del procedimento relativo alle presunte tangenti nella sanità. L’accusa, sostenuta dalla pm Carlotta Bernardini, è di aver ricevuto pagamenti per 447mila euro dall’ex consigliere lombardo di Forza Italia Massimo Gianluca Guarischi, in cambio di un trattamento preferenziale all’imprenditore Giuseppe Lo Presti nella gara per l’acquisto, da parte dell’ospedale di Cremona, di un’apparecchiatura medica usata in campo oncologico. Formigoni è già stato condannato a sei anni per corruzione in primo grado per i casi Maugeri e San Raffaele, con l’accusa che ha chiesto sette anni e mezzo nel giudizio d’appello.

Secondo l’accusa, nel prezzo della corruzione contestata al ‘Celeste’ figurano, oltre ai contanti, un orologio di lusso, il pagamento di un viaggio in Sudafrica da 7mila euro, due vacanze in barca in Croazia (dal rispettivo valore di 11.900 euro e di 17.910 euro), il noleggio di un aereo con destinazione Olbia per quasi 12mila euro e di due elicotteri (uno per la Valtellina, l’altro per Sankt Moritz) per quasi 14mila euro, oltre a vari pranzi e cene in ristoranti.

Guarischi, imputato nel filone principale del processo, è già stato condannato a 5 anni per corruzione, con sentenza passata in giudicato lo scorso aprile. Nelle motivazioni della sentenza d’appello, poi confermata, i giudici di Milano scrivevano che l’ex consigliere sosteneva “in modo non occasionale spese molto significative in favore di Formigoni pagando, anche nel corso del 2011, viaggi e cene, assicurandogli l’impiego di autovetture e persino il noleggio a lui dedicato di un aeroplano”. Tutti elementi, secondo la Corte, che connotavano il rapporto tra i due “in termini clientelari“. A settembre, Guarischi ha chiesto la grazia parziale al presidente della Repubblica, con la speranza di scendere sotto la soglia dei 4 anni di condanna necessari per ottenere l’affidamento in prova ai servizi sociali.

Nel fascicolo separato aperto a Milano nei confronti di Formigonie poi trasferito per competenza territoriale a Cremona – è stato rinviato a giudizio per turbativa d’asta (ma prosciolto dall’imputazione di abuso d’ufficio) anche l’ex direttore generale della sanità lombarda Carlo Lucchina. Prosciolto invece dall’accusa di tentato abuso d’ufficio l’ex sottosegretario alla presidenza della Regione Paolo Alli.

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