Cinema

Noi siamo la marea, film (sommessamente) apocalittico premio del pubblico al Torino Film Festival

Inusualmente cupo e definitivo, l'opera diretta dal regista tedesco Sebastian Hilger, esce nelle sale italiane il 21 giugno

di Davide Turrini

“Il 5 aprile 1994 il mare sulla costa di Windholm è praticamente scomparso. Una mattina il ciclico alternarsi di alte e basse maree si è interrotto a causa di una improvvisa anomalia. L’escursione di mare che prima raggiungeva 4 metri di altezza, oggi non esiste più. È rimasta soltanto una superficie assoluta che raggiunge i dodici chilometri e mezzo di lunghezza e la causa è ancora da accertare”. Inizia con questa spiegazione secca e inquietante Noi siamo la marea, film sommessamente apocalittico, inusualmente cupo e definitivo, diretto dal regista tedesco Sebastian Hilger, che esce nelle sale italiane il 21 giugno.

Protagonista è il giovane fisico Micha (Max Mauff, il Felix di Sense8, la serie tv americana diretta da Lilly e Lana Wachowski)  che vorrebbe condurre studi approfonditi su questo fenomeno inspiegabile, ma necessiterebbe della borsa di studio che gli è stata negata. Decide comunque di partire, accompagnato da Jana, ex collega e figlia del rettore dell’università in cui lavora. I due entreranno in questa specie di zona off limits, perennemente grigiastra, comunque abitata, in cui oltre all’oceano sono scomparsi anche tutti i bambini. Ad attenderli un mistero da svelare e i fantasmi del loro passato in comune. Distribuisce Mariposa Cinematografica. Premio del pubblico al 34esimo Torino Film Festival.

Noi siamo la marea, film (sommessamente) apocalittico premio del pubblico al Torino Film Festival
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione