Cultura

Quattordici domande brevi da leggere nel tempo di un caffè: risponde Max Paiella

Max Paiella ha iniziato come disegnatore. E' anche comico, cantante, imitatore, vignettista e musicista.

Un caffè con…
di Elisabetta Reguitti

1) Come si descrive
Quando parlo di me sono abituato a considerarmi con eccessiva umiltà, quindi ora non lo farò. Ho una grande quantità di entusiasmo spesso provocato da piccoli avvenimenti, mi piace l’onestà, la creatività libera da ogni ideologia. Mi infastidiscono i dittatori, piccoli e grandi, e ho una sana tendenza all’ottimismo.

2) Pregi e difetti.
Sono molto ottimista, forse troppo in alcune circostanze. Mi piace aderire a idee, persone e progetti che trovo armonici con il mio carattere e le mie emozioni. Mi piace lavorare (e riesco a farlo con successo) quando il mio obiettivo si realizza attraverso la ricerca di un bene comune. A volte l’ansia mi fa perdere pazienza e lucidità. In alcune circostanze tendo a parlare troppo, in altri momenti mi perdo in inutili elucubrazioni. Esibisco poco i miei successi in presenza di altre persone. Preferisco istintivamente narrare le sconfitte, forse perche mi fanno ridere.

3) Preferisce far ridere di gusto oppure far sorridere riflettendo.
Preferisco far ridere di gusto con una motivazione importante.

4) Il personaggio venuto meglio e quello venuto peggio.
Forse i migliori sono stati Minzolini e Alemanno ma ne ho fatti molti altri alla radio notevoli. Il peggiore è stato Formigoni ma dipendeva dal trucco.

5) Flaiano come descriverebbe la Roma di Virginia Raggi?
Probabilmente non riconoscerebbe Roma.

6) Un rimpianto.
Non aver fatto mai lo scalatore, non aver mai imparato bene la boxe.

7) Cosa non sopporta di se stesso e cosa degli altri
La pigrizia… e la pigrizia

8) Come spiegherebbe la satira?
Secondo me la satira è legata alla ricerca di qualcosa che appartiene all’anima. Devi tirarlo fuori da chi imiti e farlo vedere a tutti.

9) Cosa la colpisce in una donna o cosa in un uomo.
Molte cose, soprattutto l’ironia.

10) Un viaggio indimenticabile.
Con mia moglie in Andalusia.

11) Epoca storica nella quale avrebbe voluto vivere.
Non ho nostalgie particolari mi piace vivere adesso.

12) Libro, film e canzone preferiti
Il conte di Montecristo, “Provaci ancora Sam” e “Supper’s ready”. Ma domani cambio idea su tutte e tre le risposte.

13) Prossimi progetti?
Vivere sempre la mia professione con libertà. Finora ci sono riuscito

14) Una frase celebre o un testo nel quale si rispecchia.
Cuanta pasiòn en la vida
cuanta pasiòn
es una historia infinita
cuanta pasiòn
una illusiòn temeraria
un indiscreto final
ay, que vision pasionaria
trascendental!
(Cuanta pasiòn di Paolo Conte)

e.reguitti@ilfattoquotidiano.it

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