“Migranti? Se divento ministro dell’Interno, li faccio scaricare sulle spiagge africane con una bella pacca sulla spalla, un pacchetto di noccioline e un gelato”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, dal leader della Lega, Matteo Salvini, che, dopo le proteste di uno dei conduttori, David Parenzo, tenta di correggere il tiro della sua imbarazzante dichiarazione: “Guardate che prima sono andato a a fare la spesa e ho comprato le noccioline per mia figlia, a cui piacciono molto le arachidi e le devo anche preparare il petto di pollo per cena. Se do le noccioline alla mia bimba, non posso darle agli sbarcati?”. L’europarlamentare del Carroccio poi rende un suo personale tributo a Fabrizio De Andrè, di cui intona “Hotel Supramonte” e “Canzone dell’amore perduto”, e all’ideologo della Lega Nord, Gianfranco Miglio. Poi si pronuncia sul trio canoro Il Volo: “Hanno rifiutato l’invito di Trump? Mi hanno messo una profonda tristezza, assieme a Bocelli. Sono tre simpatici sfigatelli, tre fessacchiotti. Poveretti. Idem per gli stilisti che si rifiutano di vestire la moglie di Trump. Ma fai lo stilista e non rompere le palle. Bello Figo? Lo manderei a raccogliere il cotone, i pomodori, le arachidi, le noccioline, le banane. Non paghi affitto, non fai l’operaio? Bene. Abbassa la schiena e raccogli quello che la sacra terra ti offre”. Omaggio anche a Marco Zanni, l’europarlamentare anti-euro del M5S, ora passato al gruppo Enf, formazione che riunisce la Lega Nord e Front National: “Do il mio benvenuto a questo ragazzo serio e preparato”
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