Genesis, i modelli della costola premium di Hyundai saranno anche ibridi
La mobilità green del gruppo Hyundai ha un nome, “Ioniq”. Trattasi di un prodotto concepito per fare concorrenza ad auto come la Toyota Prius e la Nissan Leaf: infatti la Ioniq è la prima autovettura al mondo ad essere proposta contemporaneamente in versione ibrida, ibrida plug-in ed elettrica. In Hyundai promettono di aver tenuto conto anche del piacere di guida, come testimonia la scelta di adottare una trasmissione con cambio a doppia frizione dal sapore sportiveggiante.
Tuttavia nel futuro del colosso coreano dell’auto c’è anche un brand premium, Genesis, nato per identificare i prodotti al top della gamma Hyundai e successivamente scorporato da quest’ultima per contrastare da vicino BMW, Mercedes e Lexus: entro il 2020 saranno sei i modelli di questa marca offerti a livello globale.
Secondo quanto dichiarato da Dave Zuchowski, ad di Hyundai America, i prodotti del marchio alato saranno proposti anche con motorizzazioni ibride – che molto probabilmente sfrutteranno la medesima tecnologia della Ioniq – in attesa che l’elettrificazione diventi un fenomeno di massa mandando in pensione i motori a scoppio. Inoltre le “hybrid” saranno indispensabili per marcare stretta la concorrenza tedesca e soprattutto giapponese.
La prima Genesis ad arrivare negli USA sarà la G90, berlinone presidenziale da oltre 5 metri di lunghezza; ma la vera auto della svolta potrebbe essere il modello di serie derivato dalla New York concept (nella foto), show-car presentata al salone da cui riprende il nome: è studiata per far concorrenza alla BMW Serie 3, punto di riferimento nel redditizio segmento delle “D premium”, quello delle sedan e wagon da circa 4.65 metri.
Le intenzioni eco-friendly di Genesis si erano appalesate proprio con la suddetta show-car, motorizzata da un motore 2.0 GDI abbinato ad un propulsore elettrico per 245 CV di potenza totale. Anche in questo caso le premesse di nobiltà meccanica ci sono tutte: la “NYC” propone infatti un telaio a trazione posteriore ed un sofisticato cambio automatico a 8 rapporti che dovrebbero finire anche sulla versione di grande serie del modello. Senza contare tecnologie come i controlli gestuali – infotainment e climatizzatore si impostano con specifici gesti delle mani – praticamente immancabili su un prodotto con gli occhi a mandorla.