Venerdì 3 maggio numerosi studenti dell’Università Vita Salute del San Raffaele si sono ritrovati in piazza San Babila per spiegare ai cittadini la loro situazione. “Siamo qui perché – spiega un medico specializzando in radiologia – da quando l’ospedale San Raffaele è stato acquisito dal gruppo privato Rotelli non c’è mai stato un rinnovo della convenzione tra università e ospedale per permettere agli studenti specializzandi di frequentare i reparti del San Raffaele”. Infatti il 30 gennaio 2014 la convenzione decadrà e non è ancora stata rinnovata perché da una parte abbiamo l’università Vita Salute, di proprietà del Monte Tabor con un consiglio di amministrazione nominato direttamente dall’associazione Monte Tabor, e dall’altra l’ospedale San Raffaele, di proprietà di Rotelli, che chiede di poter modificare lo statuto dell’associazione per poter avere dei suoi referenti. Il governo Monti aveva proposto alle parti un nuovo cda composto da quattro rappresentanti di Rotelli, quattro del Monte Tabor ed uno del ministero senza riscontro. Non si capisce quanto le problematiche riguardanti il deficit dell’ospedale possano interferire con questo mancato accordo visto che l’università è in attivo e si basa, essendo privata, sulle rette avendo una amministrazione evidentemente virtuosa. È un problema più ideologico che economicovisto che gli specializzandi sono pagati dal Ministero e sono una forza lavoro gratuita per l’ospedale che essendo in deficit dovrebbe avere interesse a firmare l’accordo.
“Sicuramente bisogna andare al di sopra delle due parti – dice ancora il radiologo specializzando – chiedendo al ministro di trovare una soluzione”. Solo il Ministero può essere garante dell’istruzione, della scienza e di un grande progetto universitario che non può morire in questo modo anche se le parti possono avere ragione legalmente. Gli studenti vogliono dimostrare quanto siano profondamente legati all’ospedale, impegnandosi al massimo e quotidianamente nel proprio lavoro, chiedendo di essere garantiti nel loro futuro. “Vorrei dire al dott. Rotelli che noi saremo l’arma vincente del nuovo San Raffaele anche da un punto di vista economico per aiutare a recuperare i dissesti economici provocati dalle precedenti amministrazioni”.
Speriamo in un intervento immediato del nuovo governo che possa riportare la serenità a giovani medici che saranno il futuro di una nuova sanità.