“Domani incontrerò l’ambasciatore somalo in Italia e farò lui delle proposte per la liberazione dei nostri connazionali rapiti dai pirati somali“. Domenico Scilipoti, deputato dei Responsabili, fa sul serio dopo l’uscita nei giorni scorsi in cui affermava che si offre come mediatore per negoziare il rilascio dei cinque italiani prigionieri dei somali in ostaggio dall’8 febbraio scorso dopo il sequestro della nave Savina Caylin. “Sono pronto ad andare in Somalia a trattare coi pirati. A mie spese” aveva detto. L’ex dipietrista solo qualche giorno fa si era preso mezz’ora di insulti dai comitati per il ‘Sì’ al referendum fuori dal piazzale di Montecitorio dopo il suo voto a favore del decreto Omnibus che doveva neutralizzare il quesito referendario sul nucleare. “Sì è vero mi hanno insultato per mezz’ora – dichiara a ilfattoquotidiano.it – però oggi prendo atto della sentenza della Cassazione. E dunque – conclude – che si faccia questo referendum”. Infine sulle parole di apprezzamento da parte del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che lo ha definito “una persona stupenda”, il ‘Responsabile’ afferma: “Beh, i complimenti fanno sempre piacere”.

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