L’ex presidente israeliano Moshe Katzav è stato condannato a sette anni di carcere per stupro e molestie sessuali ai danni di una sua dipendente all’epoca in cui era ministro del Turismo, alla fine degli anni Novanta. Katsav dovrà anche pagare un risarcimento di 28mila euro.

Il tutto inizia a gennaio del 2007 con le sue dimissioni da presidente, per poi essere formalmente incriminato per stupro e aggressioni sessuali a marzo 2009. Lo scorso dicembre viene riconosciuto colpevole di stupro, molestie, atti indecenti e ostruzione alla giustizia, al termine di un’inchiesta e un processo durati quattro anni. Per i giudici George Karra, Judith Shevach e Miriam Sokolov, Katsav, 65 anni, è colpevole di due stupri ai danni di una funzionaria del ministero del Turismo, tra il 1996 e il 1999, e di abuso e molestie sessuali nei confronti di due funzionarie della presidenza tra il 2000 e 2007.

La lettura della sentenza è stata trasmessa in diretta televisiva e in aula non sono mancati momenti di forte concitazione. L’ex capo di Stato ha gridato “questa è una vittoria per le menzogne”. Katzav è scoppiato in lacrime, ha abbracciato uno dei figli e poi ha gridato: “Mi avete tappato la bocca durante l’intero processo, non mi avete permesso di presentare testimoni a mio favore”. I suoi legali hanno subito annunciato il ricorso in appello.

Eletto presidente nel 2000, Katzav per mesi ha rinnegato le accuse professandosi innocente ma poi ha dovuto cedere, auto-sospendendosi dall’incarico il 24 gennaio del 2007. Ha preso il suo posto Shimon Peres.

Iraniano naturalizzato israeliano, Katzav emigrò con la sua famiglia in Israele nel 1951 quando aveva 6 anni passando i primi anni nella tendopoli per immigrati che più tardi diventò la città di Kiyat Malachi. Diplomato alla scuola agricola, dopo il servizio militare si è laureato in Economia e in storia all’Università di Gerusalemme. Ha scritto per lunghi periodi per il quotidiano ‘Yediot Ahronot’, nel 1969 a soli 24 anni è stato eletto sindaco di Kiyat Malachi diventando il più giovane sindaco di sempre in Israele. Katsav è stato ministro del Lavoro e degli affari sociali, dal 1984 al 1988, ministro dei Trasporti dal 1988 al 1992, capogruppo del Likud in parlamento tra le 1992 al 1996, e ministro del Turismo dal 1996 al 1999. Come presidente di Israele ha proposto di avere colloqui di pace con la Siria e ha sempre considerato l’ex leader palestinese Yasser Arafat fondamentale per qualsiasi soluzione di pace. E ‘ stato anche il primo capo di stato israeliano a visitare l’Austria dai tempi del nazismo.

Articolo Precedente

Tunisia, uomo si dà fuoco a Sid Bouzid

next
Articolo Successivo

Yemen, Saleh: “Golpe porterà a sanguinosa guerra civile”

next