Molti documentari promettono ben più di quanto riescano a mantenere. Al contrario Deep Water, diretto da Louise Osmond e Jerry Rothwell, partendo dal semplice resoconto di un’impresa sportiva, si sviluppa come un poderoso e avvincente studio sulla psiche umana.

Nel 1968 il Sunday Times organizza la prima regata attorno al mondo senza scalo e in solitario. Un viaggio lungo 10 mesi, senza mai toccare terra, a vela attraverso i mari piu inospitali del mondo: la regata tecnicamente e psicologicamente piu dura sino ad allora mai affrontata. All’appello rispondono 8 tra i maggiori velisti internazionali. E uno sconosciuto: Donald Crowhurst, poco più di un velista della domenica.

Crowhurst, un trentaseienne padre di quattro figli piccoli, impegna tutti i suoi averi e scommette la sua esistenza sul fatto che vincerà la Sunday Times Round The World Race. Poco dopo la partenza la barca inizia a fare acqua. Crowhurst si rende conto che non solo non potrà mai vincere, ma che affrontare i mari del sud lo porterà sicuramente al naufragio. Avendo firmato una clausola coi suoi finanziatori che gli impedisce di ritirarsi nelle fasi iniziali della regata, pena la rovina finanziaria della sua famiglia, Crowhurst è impossibilitato a tornare indietro e impossibilitato a vincere. Sceglie una terza strada: la menzogna.

Deep Water è un documentario mozzafiato che non solo racconta splendidamente un episodio quasi dimenticato, ma tocca temi come l’isolamento, la sanità mentale, l’autostima, i sogni impossibili, il senso del dovere, la natura dell’eroismo e i limiti della resistenza umana, impedendoci di rimanere a distanza di sicurezza dal dramma di Crowhurst: Un dramma che almeno una volta abbiamo tutti vissuto.

Qui il film completo, diviso in 9 parti

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