Sono 131 le località di mare che nel 2013 hanno ottenuto la bandiera blu della Fee (Foundation for Enviromental Education). A essere premiate, in gran parte dei casi, sono singole spiagge. Ma questo Fee Italia non lo sottolinea e molti comuni mettono il vessillo in bella mostra sul proprio sito istituzionale, senza specificare che le acque sono di qualità eccellente solo in alcuni tratti di costa. Ogni regione classifica le proprie acque di balneazione in ‘eccellente’, ‘buono’, ‘sufficiente’ e ‘scarso’, in base ai risultati delle analisi degli ultimi quattro anni (2013 escluso) sulla concentrazione di batteri di origine fecale, escherichia coli ed enterococchi intestinali. La qualità eccellente delle acque, dichiara la Fee, è un criterio imprescindibile per assegnare la bandiera blu.
Sulla nostra mappa interattiva sono riportate tutte le località con bandiera blu. Abbiamo indicato con il colore blu i comuni le cui aree di balneazione hanno tutte ottenuto una classificazione eccellente. Con il giallo quelli che, accanto alle aree eccellenti, presentano almeno un’area con classificazione buona. Con il rosso le località che, oltre alle aree eccellenti, presentano almeno un’area di balneazione di classe sufficiente. Con il nero, infine, quei comuni che, oltre ad avere tratti di costa con acque eccellenti, hanno almeno un’area chiusa alla balneazione per tutto il 2013, perché classificata come scarsa. Nella mappa sono anche riportate le località in cui nella stagione balneare in corso sono stati imposti dei divieti temporanei di balneazione perché le analisi dei campioni hanno rivelato concentrazioni di batteri superiori ai limiti di legge. Informazioni aggiornate sullo stato delle acque lungo tutta la costa italiana sono riportate sul portale del ministero della Salute, dove sono mostrati i risultati delle analisi effettuate in tutti i punti di campionamento.
Infografica di Pierpaolo Balani, raccolta dati di Luigi Franco.