Il cantante dei Linkin Park, Chester Bennington, si è suicidato nella sua casa di Palos Verdes Estates nella contea di Los Angeles. Aveva 41 anni. Lo riporta il sito specializzato TMZ spiegando che il cantante si sarebbe impiccato e il suo corpo sarebbe stato trovato prima delle 9 del mattino, ora locale. Bennington era sposato e aveva sei figli da due donne diverse. Per anni ha avuto problemi con alcol e droghe. In passato aveva raccontato di avere pensato al suicidio perché da bambino era stato abusato da un uomo più grande di lui. Proprio Bennington aveva cantato la canzone Hallelujah di Leonard Cohen al funerale del suo amico Chris Cornell, cantante di Soundgarden e Audioslave, che si era suicidato nel maggio scorso. Qualcuno fa notare la strana coincidenza che Cornell, che si era impiccato in una camera d’albergo, proprio oggi, il 20 luglio, avrebbe compiuto 53 anni.

“È tutto vero” scrive l’account Facebook ufficiale di Linkin Park Italia, riportando il tweet di Mike Shinoda voce, chitarra e tastiera della band statunitense. Sul profilo twitter il cantante ha scritto di essere scioccato e col cuore a pezzi. E parlando a nome del gruppo ha detto: “Faremo una dichiarazione ufficiale, appena ne avremo una”.

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