Cinema

William Peter Blatty morto, addio al creatore de L’Esorcista. L’annuncio su Twitter del regista del film

Nel 1973 scrive la sceneggiatura del film diretto da William Friedkin, e lo produce anche. Vincerà un Oscar come miglior sceneggiatura non originale e un paio di Golden Globes

di Davide Turrini

William Peter Blatty, il creatore de L’Esorcista è morto ad 89 anni. È stato proprio il sodale William Friedkin, regista del film, a darne la triste notizia con un tweet: “William Peter Blatty, l’amico e fratello che creò l’Esorcista è morto ieri”. Di origine libanese, ma nato il 7 gennaio del 1928 a New York, Blatty visse un’infanzia difficilissima fatta di stenti e pochissimo denaro per sopravvivere, tanto che venne sfrattato, assieme alla cattolicissima madre con cui visse molto tempo, ben 28 volte per non aver pagato l’affitto. Scuola dei gesuiti a Brooklyn, borsa di studio all’università di Georgetown e laurea in letteratura inglese, Blatty ha venduto aspirapolveri per anni, fino a quando è entrato nell’Aeronautica statunitense e infine nel settore diplomatico tornando a vivere in Libano per alcuni anni. Nel 1959 per promuovere il suo primo libro, Which Way alla Mecca, Jack? partecipa al quiz tv You beat your life, condotto dal celebre Groucho Marx e vince 10mila dollari grazie ai quali lascia il suo lavoro e inizia a scrivere a tempo pieno. Di lì a poco la collaborazione con il regista Blake Edwards, per il quale scriverà Uno sparo nel buio (1964), il secondo film della serie legata alla Pantera rosa e all’Ispettore Clouseau, e ancora il musical Operazione crépes suzette con Julie Andrews e altre sceneggiature per film hollywoodiani tra cui Promise her anything con Warren Beatty.

Poi all’improvviso Blatty torna a scrivere romanzi. Si ritira in uno chalet isolato sul lago Tahoe e scrive L’Esorcista: la storia di una ragazzina di dodici anni del Maryland, posseduta da un potente demone, che è diventato uno dei best seller in lingua inglese più venduti al mondo. Nel 1973 scrive la sceneggiatura del film diretto da William Friedkin, e lo produce anche. Vincerà un Oscar come miglior sceneggiatura non originale e un paio di Golden Globes per lo script e come miglior film in quanto produttore. Sul finire degli anni settanta adatta e dirige La nona configurazione, tratto da un suo romanzo, senza incontrare successo di pubblico e nel 1983 dà alle stampe Legion, il romanzo che fa da seguito a L’Esorcista. Libro che diverrà la base per lo script de L’esorcista III (1990), terzo capitolo bruttarello della saga nata grazie al cult diretto da Friedkin, a cui aveva fatto seguito L’esorcista II – L’eretico diretto nel 1977 da uno smagliante John Boorman. Quando nel 2013 viene pubblicata una nuova edizione de L’esorcista per i suoi 40 anni, Friedkin e Blatty inseriscono diverse sequenze mai montate per circa undici minuti. “Abbiamo rafforzato l’aspetto spirituale del film”, spiegò il regista. Blatty appare negli extra di questo Blue-Ray nel rivisitare i luoghi in cui scrisse il libro e sui set più importanti in cui si girò il film, apparendo proprio in cima alla scalinata dietro casa di Regan, siamo tra le case di Georgetown (Washington), dove si getta sul finale padre Karras per portare con sé il demone.

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